S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 28/2019

14 Luglio 2019 – XV del tempo ordinario

PULIZIE
Dal 15/07 al 20/07 Gruppo genitori ragazzi Ex 3^ media Rif. Vian Anna
Dal 22/07 al 27/07 C.A. n. 3-7 ref. Barbiero Leonardo/ Fascina Fabio

VARIAZIONE ORARIO MESSE DOMENICALI
Nel periodo estivo dal domenica 7 luglio a domenica 25 agosto l’orario delle messe domenicali è il seguente: a Silvelle ore 9.00 e a S. Ambrogio ore 10.30.

APERTURA ESTIVA ORATORIO in concomitanza con il cambio di orario delle s. Messe domenicali nel periodo estivo, l’oratorio verrà aperto dalle ore 9:30 fino alle 10:30 e riaprirà al termine della s. Messa per chiudere, come di consueto, alle ore 12. Si ricorda, inoltre, che le domeniche pomeriggio di agosto l’oratorio resterà chiuso.

ATTIVITA’ ESTIVE   Di seguito riportiamo i vari campi scuola estivi della parrocchia. Sono parecchie attività che vedono coinvolti ragazzi, giovanissimi e giovani delle nostre parrocchie della collaborazione. L’impegno di accompagnare con la preghiera queste attività affinché portino frutto per il bene di chi vi partecipa. Un ringraziamento particolare agli animatori, educatori e volontari cuochi impegnati in queste esperienze.

Inoltre 6 giovanissimi di 4 e 5 superiore partecipano al campo diocesano 18/19enni a Caviola dal 27 luglio al 3 agosto.

******** LAVORI PIAZZALE DELLA CHIESA ********

ACCESSI LL’accesso all’oratorio sarà dal cancello grande della canonica, mentre alla chiesa dalla porta centrale e dal lato SUD – scuola materna.
A CHE PUNTO SIAMO? In chiesa potete trovare un prospetto dei lavori con lo stato del finanziamento dell’opera: le pietre colorate rappresentano simbolicamente i soldi finora raccolti, quelle vuote aspettano la generosità della comunità! Ad ora sono stati raccolti da buste parrocchiali e offerte varie 33.200 euro.
RACCOLTA FONDI Ogni contributo a favore di tale opera è bene accetto. Ricordiamo l’iniziativa UNA PIETRA PER IL SAGRATO: “acquistare” simbolicamente una o più pietre per il sagrato al costo di 50€ l’una, anche con offerte straordinarie tramite bonifico bancario specificando la causale “Una pietra per il sagrato”.
Di seguito gli estremi per il bonifico: IBAN IT 24 Y 08327 62941 000000012690
PARROCCHIA S. AMBROGIO DI GRION
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA, AG. TREBASELEGHE
Ringrazio fin d’ora quanti collaboreranno e contribuiranno nel miglior modo possibile secondo coscienza e possibilità.

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

AVVISO DA PARTE DEL COMUNE
Dal 4 al 26 luglio, presso i locali della mensa scuola primaria di Trebaseleghe, il Comitato Obiettivo Famiglia organizza “Le giornate dei libri usati”. Per info: Monica/Mirco 335 633368

VACANZE TEMPO DI RIPOSO E DI GRAZIA

Dopo un inverno trascorso tra alterne vicende sociali, ecclesiali, politiche ed economiche è scoppiata l’estate. Con l’estate i più fortunati potranno prendere qualche giorno di vacanza o di riposo. Infatti, da ora fino alla fine di agosto, le persone che lavorano nelle fabbriche, nei negozi, in amministrazione e in genere i lavoratori dipendenti, godendo di un periodo di vacanza. Di fronte a questa eventualità tanto opportuna e perfino necessaria che speriamo e auguriamo coinvolga più persone possibili anche se in un tempo di forte congiuntura economica, c’è da chiederci come vivremo le prossime vacanze/ferie?

Sull’importanza delle vacanze nella vita delle persone è fuori discussione. In effetti, la vita attuale imprime un ritmo di lavoro intenso e continuativo. In molti casi, stressante. Pertanto, le ferie sono fuor di dubbio una conquista e una conquista sociale.

Tuttavia, non basta poter usufruire di qualche settimana di riposo. Credo che ci sia bisogno di saper usufruire del riposo perché esso sia davvero tale. In verità siamo così stressati che non sappiamo neppure riposare. Fare una buona vacanza è un arte. Alcuni pensano che basti una organizzazione intelligente per ottenere ogni genere di divertimento e distensione. Non è la cosa più certa. E non è raro sentir dire che alla fine della vacanza ci sono molti che sono più stanchi di quando l’hanno iniziata.

Che cosa fai per rilassarti?

Le vacanze offrono la possibilità di vivere più liberamente e creativamente; ma è proprio questa libertà e la mancanza della routine quotidiana ciò che può creare problemi. Alcuni non sanno come ‘ammazzare il tempo’, altri hanno bisogno di programmare ogni loro attività. L’arte è vivere creativamente traendo il miglior vantaggio dalla dimensione fisica e da quella spirituale, dalla natura e dagli amici, dalla musica e dall’arte, dalle feste e dalla preghiera.

Il tempo trascorso in ‘non fare nulla’ non è una perdita di tempo, ma il riposo è qualcosa di più di una semplice inattività. Questo rilassamento estivo ci può aiutare a ritrovare noi stessi per avere una visione più chiara del percorso della nostra vita

Un ottimo modo per trascorrere vacanze costruttive è quello di imparare a guardare il grande libro della natura e del creato come lo chiamava sant’Agostino. Guardare il cielo in una notte stellata, godere di un alba in campagna o sulla spiaggia, guardare la varietà e la ricchezza della fauna e della flora, osservare il comportamento degli animali domestici e selvatici, ecc. ecc, ci rilassa e può anche aiutarci a scoprire Dio. Come ha appena ricordato Papa Francesco nella sua enciclica “Laudato si’”. La creazione è lì, non per caso, ma perché Dio l’ha chiamata all’esistenza e ha riversato su di lei la sua saggezza, il suo potere e la sua bellezza. L’uomo moderno ha bisogno, più di quello di altre epoche, di scoprire le meraviglie del creato.

COMMENTO AL VANGELO

Quando le regole oscurano la legge di Dio
di E. Rocchi

La straordinaria intelligenza comunicativa di Gesù: svela il cuore profondo inventandosi una storia semplice, che tutti possono capire, i professori come i bambini! Le parabole sono racconti che provengono dalla viva voce di Gesù, è come ascoltare il mormorio della sorgente, il momento iniziale, fresco, sorgivo del vangelo. Rappresentano la punta più alta e geniale, la più rifinita del suo linguaggio, non l’eccezione. Per lui parlare in parabole era la norma (Mc 4,33-34). Insegnava non per concetti, ma per immagini e racconti, che liberano e non costringono. Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico. Una delle storie più belle al mondo. Un uomo scendeva, e guai se ci fosse un aggettivo: giudeo o samaritano, giusto o ingiusto, ricco o povero, può essere perfino un disonesto, un brigante anche lui: è l’uomo, ogni uomo! Non sappiamo il suo nome, ma sappiamo il suo dolore: ferito, colpito, terrore e sangue, faccia a terra, da solo non ce la fa. È l’uomo, è un oceano di uomini, di poveri derubati, umiliati, bombardati, naufraghi in mare, sacche di umanità insanguinata per ogni continente. Il mondo intero scende da Gerusalemme a Gerico, sempre. Il sacerdote e il levita, i primi che passano, hanno davanti un dilemma: trasgredire la legge dell’ama il prossimo, oppure quella del sii puro, evitando il contatto col sangue. Scelgono la cosa più comoda e più facile: non toccare, non intervenire, aggirare l’uomo, e… restare puri. Esternamente, almeno. Mentre dentro il cuore si ammala. Toccano le cose di Dio nel tempio, e non toccano la creatura di Dio sulla strada. La loro è solo religione di facciata e non fede che accende la vita e le mani. Il messaggio è forte: gesti e oggetti religiosi, riti e regole “sacri” possono oscurare la legge di Dio, fingere la fede che non c’è, e usarla a piacimento. Può succedere anche a me, se baratto l’anima del vangelo, il suo fuoco, con piccole norme o gesti furbi. Chi fa emergere l’anima profonda, è un eretico, uno straniero, un samaritano in viaggio: lo vide, ne ebbe compassione, gli si fece vicino. Sono termini di una carica infinita, bellissima, che grondano umanità. La compassione vale più delle regole cultuali o liturgiche (del sacerdote e del levita); più di quelle dottrinali (il samaritano è un eretico); surclassa le leggi etniche (è uno straniero); ignora le distinzioni moralistiche: soccorro chi se lo merita, gli altri no. La divina compassione è così: incondizionata, asimmetrica, unilaterale. Al centro del Vangelo, una parabola; al centro della parabola, un uomo. E il sogno di un mondo nuovo che distende le sue ali ai primi tre gesti del buon samaritano: lo vide, ebbe compassione, si fece vicino.

(Letture: Dt 30,10-14; Salmo 18 (19); Col 1,15-20; Lc 10,25-37)