S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 3/2021

Domenica 17 Gennaio 2021
II domenica del Tempo Ordinario

Lo sguardo del maestro è il primo annuncio

Vangelo di Giovanni (1,35-42)
  In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro – dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». (…)

In ascolto della Parola
   I personaggi del racconto: un Giovanni dagli occhi penetranti; due discepoli meravigliosi, che non se ne stanno comodi e appagati, all’ombra del più grande profeta del tempo, ma si incamminano per sentieri sconosciuti, dietro a un giovane rabbi di cui ignorano tutto, salvo un’immagine folgorante: ecco l’agnello di Dio! Rabbì, dove dimori? Venite e vedrete. Il maestro ci mostra che l’annuncio cristiano, prima che di parole, è fatto di sguardi, testimonianze, esperienze, incontri, vicinanza. In una parola, vita. Ed è quello che Gesù è venuto a portare, non teorie ma vita in pienezza (Gv 10,10). E vanno con lui: la conversione è lasciare la sicurezza di ieri per il futuro aperto di Gesù; passare da Dio come dovere a Dio come desiderio e stupore.
   Milioni di persone vorrebbero, sognano di poter passare il resto della vita in pigiama, sul divano di casa. Forse questo il peggio che ci possa capitare: sentirci arrivati, restare immobili. All’opposto i due discepoli, quelli dei primi passi cristiani, sono stati formati, allenati, addestrati dal Battista, il profeta roccioso e selvatico, a non fermarsi, ad andare e ancora andare, a muovere in cerca dell’esodo di Dio, ancora più in là. Come loro, «felice l’uomo, beata la donna che ha sentieri nel cuore»

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 18 – 25 gennaio
“Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto”

La data tradizionale per la celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, nell’emisfero nord, va dal 18 al 25 gennaio, data proposta nel 1908 da padre Paul Wattson, perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo; assume quindi un significato simbolico.
Cercare l’unità, un impegno per tutti i cristiani siamo incoraggiati a trovare opportunità per esprimere la comunione tra le chiese e per pregare insieme per il raggiungimento della piena unità che è il volere di Cristo stesso.

Preghiera per l’unità dei cristiani
Dio nostro Padre, Tu ci riveli il tuo amore mediante Cristo
e mediante i nostri fratelli e le nostre sorelle.
Apri i nostri cuori perché possiamo accoglierci gli uni gli altri
con le nostre differenze e vivere nel perdono.
Donaci di vivere uniti in un solo corpo,
affinché venga alla luce il dono che ciascuno di noi è.
Fa’ che tutti noi possiamo essere
un riflesso del Cristo vivente. Amen

VEGLIA ECUMENICA Venerdì 22 gennaio alle ore 20 nella chiesa parrocchiale di San Pietro a Camposampiero

“DOMENICA DELLA PAROLA”, si celebra il 24 gennaio all’interno della Settimana di preghiera. In Chiesa di San Nicolò a Treviso, ci sarà la Lettura continua del Vangelo di Marco, la proclamazione del Vangelo sarà affidata tra gli altri a lettori provenienti dalle Comunità cattoliche etniche presenti in diocesi e da cristiani ortodossi. La lettura sarà accompagnata dalla proiezione di opere d’arte del territorio e da icone ortodosse.

 

ACCESSO ALLA CHIESA PER CELEBRAZIONI: igienizzarsi le mani, sedersi sui posti indicati, tenere la mascherina per tutta la celebrazione

Ricordiamo ai ragazzi e alle famiglie di riportare in chiesa entro fine gennaio il salvadanaio con le offerte per i bambini poveri delle missioni, gesto di aiuto e di generosità.

Animazione della Carità verso i poveri delle nostre parrocchie
Continua con impegno il servizio di distribuzione della “borsa spesa” tutti i sabati pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 a Levada; attualmente sono circa 70 le famiglie che chiedono questo aiuto concreto. E’ molto importante la rete creata con gli Assessori al sociale e gli Assistenti sociali dei Comuni di Piombino Dese e Trebaseleghe
* Centro di Ascolto con sede a Levada tel. 366 4917663 (servizio di sostegno e accompagnamento alle persone e alle famiglie);
* Raccolta dei generi alimentari – CESTO della CONDIVISIONE, si trova in Chiesa (aiuto concreto alle famiglie del territorio, si possono portare generi di prima necessità);

ISCRIZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA/NIDO ANNO SCOLASTICO 2021/22
RITIRO MODULI:
Per chi sta già frequentando la struttura: verranno consegnati a scuola/nido
Nuovi iscritti: da Lunedì 18 Gennaio 2021 possono scaricarli dal sito della scuola: https://scuole.fismpadova.it/santambrogiotrebaseleghe/documenti-e-risorse/

EFFETTUARE L’ISCRIZIONE CONSEGNANDO I MODULI E PAGANDO LA QUOTA DI ISCRIZIONE
Per chi sta già frequentando la struttura: da Lunedì 11 Gennaio 2021 a Venerdì 15 Gennaio 2021 ponendo l’iscrizione dentro ad una busta trasparente e lasciandola alle educatrici/insegnanti in orario di accoglienza e uscita.
Per i nuovi iscritti: previa comunicazione telefonica, i moduli scaricati e compilati unitamente alla quota di iscrizione (pagata tramite bonifico bancario) dovranno essere portati a scuola dalle 08:30 alle 11:30 e dalle 13:00 alle 14:00, depositato in una scatola posta all’ingresso e controllati istantaneamente dalla direzione che rilascerà al momento la ricevuta.

Per eventuali dubbi i recapiti telefonici sono:
–          SANT’AMBROGIO “SCUOLA DELL’INFANZIA MARIA IMMACOLATA E NIDO INTEGRATO IL GIROTONDO” 049-9378194
–          SILVELLE “CENTRO INFANZIA SAN MARTINO” 049-9387793

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Martedì 19 gennaio ore 20.00 in Canonica

VITA PARROCCHIALE don Maurizio, è presente in alcuni giorni:
S. Ambrogio: Martedì e Venerdì ore 9.00 – 11.30   Sabato ore 8.30 – 10.00
Silvelle: al giovedì ore 15.00 – 18.00   Sabato ore 10.30 – 12.00

Catechesi in parrocchia a San Ambrogio anno 2020 – 2021 per presentare il percorso di catechesi con i ragazzi e le loro famiglia
* Gruppi 1^ – 2^ Media, Incontro dei genitori: Domenica 17 gennaio ore 16.00 Chiesa S. Ambrogio;
* Gruppo 2^ elementare Incontro genitori e ragazzi: Sabato 23 gennaio ore 10.00 in canonica San Ambrogio;
Per i ragazzi dalle elementari e medie, gli incontri di catechesi in presenza inizieranno nelle prossime settimane, tendendo conto di tutte le regole della sicurezza per le attività di gruppo, previste in parrocchia, in questo periodo a motivo del Covid.

VISITA AGLI AMMALATI nelle case, don Maurizio inizierà da Lunedì 18 gennaio l’incontro con queste persone, se ci fossero altri anziani e persone ammalate che chiedono la sua presenza, basta avvisarlo telefonicamente.

PERCORSO DI PREPARAZIONE AL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO Dal 21 febbraio al 9 maggio anno 2021 Informazioni e iscrizioni canonica di Trebaseleghe don Rolando 049 9385064 – entro il 23 gennaio 2021.

COMMENTO AL VANGELO

Lo sguardo del Maestro è il primo annuncio
di E. Rocchi

I personaggi del racconto: un Giovanni dagli occhi penetranti; due discepoli meravigliosi, che non se ne stanno comodi e appagati, all’ombra del più grande profeta del tempo, ma si incamminano per sentieri sconosciuti, dietro a un giovane rabbi di cui ignorano tutto, salvo un’immagine folgorante: ecco l’agnello di Dio! Un racconto che profuma di libertà e di coraggio, dove sono incastonate le prime parole di Gesù: che cosa cercate? Così lungo il fiume; così, tre anni dopo, nel giardino: donna, chi cerchi? Sempre lo stesso verbo, quello che ci definisce: noi siamo cercatori d’oro nati dal soffio dello Spirito (G. Vannucci).

Cosa cercate? Il Maestro inizia ponendosi in ascolto, non vuole né imporsi né indottrinare, saranno i due ragazzi a dettare l’agenda. La domanda è come un amo da pesca calato in loro (la forma del punto di domanda ricorda quella di un amo rovesciato), che scende nell’intimo ad agganciare, a tirare alla luce cose nascoste. Gesù con questa domanda pone le sue mani sante nel tessuto profondo e vivo della persona, che è il desiderio: cosa desiderate davvero? qual è il vostro desiderio più forte? Parole che sono «come una mano che prende le viscere e ti fa partorire» (A. Merini): Gesù, maestro del desiderio, esegeta e interprete del cuore, domanda a ciascuno: quale fame fa viva la tua vita? dietro quale sogno cammini? E non chiede rinunce o sacrifici, non di immolarsi sull’altare del dovere, ma di rientrare in sé, ritornare al cuore (reditus ad cor, dei maestri spirituali), guardare a ciò che accade nello spazio vitale, custodire ciò che si muove e germoglia nell’intimo. Chiede a ciascuno, sono parole di san Bernardo, «accosta le labbra alla sorgente del cuore e bevi». Rabbì, dove dimori? Venite e vedrete. Il maestro ci mostra che l’annuncio cristiano, prima che di parole, è fatto di sguardi, testimonianze, esperienze, incontri, vicinanza. In una parola, vita.

Ed è quello che Gesù è venuto a portare, non teorie ma vita in pienezza (Gv 10,10). E vanno con lui: la conversione è lasciare la sicurezza di ieri per il futuro aperto di Gesù; passare da Dio come dovere a Dio come desiderio e stupore. Milioni di persone vorrebbero, sognano di poter passare il resto della vita in pigiama, sul divano di casa. Forse questo il peggio che ci possa capitare: sentirci arrivati, restare immobili. All’opposto i due discepoli, quelli dei primi passi cristiani, sono stati formati, allenati, addestrati dal Battista, il profeta roccioso e selvatico, a non fermarsi, ad andare e ancora andare, a muovere in cerca dell’esodo di Dio, ancora più in là. Come loro, «felice l’uomo, beata la donna che ha sentieri nel cuore» (Salmo 83,6).