S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 25/2017

18 giugno 2017 – Corpus Domini

PULIZIE
Centro d’ascolto n° 9-10 di Gargan Giuseppe martedì 20 giugno 2017
Centro d’ascolto n° 12 di Vescovo Ivone martedì 27 giugno 2017
Centro d’ascolto n° 13 di Donà Lucia martedì 4 luglio 2017
Centro d’ascolto n° 14 di Marcon Fabio martedì 11 luglio 2017

In questa settimana Don Carlo Longo celebra la S. Messa in cappellina ogni mattina alle ore 7.30.

GREST 2017 Inizia lunedì 19 giugno alle ore 15. Accompagniamo questa attività formativa con la nostra preghiera.

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE Riprende da martedì 20 giugno con il centro d’ascolto n 14 di via Malcana. Verrà fatto recapitare a casa il giorno e orario per la benedizione.

VIVI LA PAROLA mercoledì 21 giugno 2017 ore 20.30 incontro del gruppo di lectio divina “Vivi la parola”. Sarà meditato il brano del vangelo di Matteo 5,11-16 “sale della terra e luce del mondo”. L’incontro si svolgerà in canonica ed è aperto a tutti.

50° SACERDOZIO Domenica 25 giugno, alla messa delle 11, verrà celebrato il cinquantesimo di sacerdozio dei nostri due missionari padre Carlo Longo e padre Valentino Favaro. A seguire, al ristorante Il Fassinaro, ci sarà il pranzo, aperto anche a tutti i paesani che desiderano festeggiare, assieme ai famigliari, i due sacerdoti. Per chi desidera partecipare la spesa x il pranzo è di € 35 a persona.
Per motivi organizzativi è necessario prenotarsi entro domenica 18 giugno, ai seguenti numeri telefonici: Gianna Longo n. 3495557566 Luigi Favaro n. 3396560496
Ringraziamo il Signore per il dono del sacerdozio della loro vita spesa per annunciare la buona notizia del vangelo nel mondo. E’ bello come comunità cristiana festeggiare questi nostri sacerdoti che nascono dalle nostre famiglie. Sono il segno di una comunità viva e attenta alla chiamata del Signore. Preghiamo per loro perché continuino nel loro ministero e anche perché dalla nostre famiglie ci possano essere giovani generosi che rispondono SI se il Signore li chiama a donare la vita come sacerdoti o religiosi e religiose.

BATTESIMI La prossima data è domenica 24 settembre alla messa delle ore 11.
Le coppie interessate prendano contatto con don Federico.

ATTIVITÀ DEL PERIODO ESTIVO

GREST parrocchiale dal 19 giugno all’8 luglio
1-6 agosto: I-II superiore S. Ambrogio e Silvelle in Toscana
5-12 agosto: III media S. Ambrogio e Trebaseleghe a Enna di Torrebelvicino (VI)
6-12 agosto: IV-V elementare S. Ambrogio e Trebaseleghe a Ludaria di Rivolato (UD)
7-13 agosto: III-IV superiore S. Ambrogio e Silvelle ad Assisi
12-20 agosto: I-II media S. Ambrogio, Trebaseleghe e Silvelle a Campo S. Lorenzo (VI)
Accompagniamo queste esperienze formative con la nostra preghiera, un grazie per gli animatori, educatori, volontari adulti che si prodigano in questo servizio.

CHIUSURA ORATORIO: Da Domenica 18 Giugno a Domenica 2 Luglio l’oratorio rimarrà chiuso per il Grest.  Riaprirà Domenica 9 Luglio

CESTA CARITAS Si ricorda che in chiesa all’altare di S. Giuseppe è sempre presente la cesta della condivisione. Ricordiamoci di portare generi alimentari per la Caritas Interparrocchiale. Il segno è quello di ricordarci quando andiamo a fare la spesa di chi ha bisogno e di prendere una cosa, non una spesa intera. Se tutti si ricordano di portare un genere alimentare la cesta si riempie.

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

8xMILLE ALLA CHIESA CATTOLICA Ogni anno al momento della dichiarazione dei redditi lo stato mette a disposizione di tutti i contribuenti una quota pari all’8xmille dell’intero gettito dell’IRPEF per scopi religiosi, caritativi, umanitari o sociali. Anche chi non ha ricevuto il modello CU può comunque partecipare alla scelta per destinare l’8xmille

Presentazione percorso per famiglie “Sposi Nuovi” 2017
Le parrocchie della collaborazione pastorale di Trebaseleghe e Piombino Dese, propongono alle coppie e alle loro famiglie un’esperienza residenziale a Crespano del Grappa dal 12 al  19 Agosto 2017.  Sarà un tempo per sperimentare, nella semplicità del quotidiano vissuto assieme, nelle attività di incontro e nei momenti di spiritualità, quanto è viva e vera la grazia che abbiamo nel cuore. Nello stesso tempo per i figli sarà una occasione per vivere esperienze di gioco e di crescita con altri ragazzi.
Per informazioni e/o iscrizioni:
Don Rolando   049 – 9385064, Tiziano e Mara 049 – 9386618
Germano e Chiara  049 – 9386780

COMMENTO AL VANGELO

Così Gesù si fa pane vivo nella «messa del mondo»
di E. Rocchi

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro (…). Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. (…) Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

Io sono il pane vivo: Gesù è stato geniale a scegliere il pane. Il pane è una realtà santa, indica tutto ciò che fa vivere, e che l’uomo viva è la prima legge di Dio.

Che cosa andremo a fare domenica nelle nostre celebrazioni? Ad adorare il Corpo e Sangue del Signore? No. Oggi non è la festa dei tabernacoli aperti o delle pissidi dorate e di ciò che contengono.

Celebriamo Cristo che si dona, corpo spezzato e sangue versato? Non è esatto. La festa di oggi è ancora un passo avanti. Infatti che dono è quello che nessuno accoglie? Che regalo è se ti offro qualcosa e tu non lo gradisci e lo abbandoni in un angolo?

Oggi è la festa del prendete e mangiate, prendete e bevete, il dono preso, il pane mangiato. Come indica il Vangelo della festa che si struttura interamente attorno ad un verbo semplice e concreto “mangiare”, ripetuto per sette volte e ribadito per altre tre insieme a “bere”. Gesù non sta parlando del sacramento dell’Eucaristia, ma del sacramento della sua esistenza, che diventa mio pane vivo quando la prendo come misura, energia, seme, lievito della mia umanità. Vuole che nelle nostre vene scorra il flusso caldo della sua vita, che nel cuore metta radici il suo coraggio, perché ci incamminiamo a vivere l’esistenza umana come l’ha vissuta lui.

Mangiare e bere la vita di Cristo non si limita alle celebrazioni liturgiche, ma si dissemina sul grande altare del pianeta, nella “messa sul mondo” (Theilard de Chardin). Io mangio e bevo la vita di Cristo quando cerco di assimilare il nocciolo vivo e appassionato della sua esistenza, quando mi prendo cura con combattiva tenerezza degli altri, del creato e anche di me stesso. Faccio mio il segreto di Cristo e allora trovo il segreto della vita.

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Determinante è la piccola preposizione: “in”. Che crea legame, intimità, unione, innesto, contiene “tutta la ricchezza del mistero: Cristo in voi” (Col 1,27). La ricchezza della fede è di una semplicità abbagliante: Cristo che vive in me, io che vivo in Lui. Il Verbo che ha preso carne nel grembo di Maria continua, ostinato, a incarnarsi in noi, ci fa tutti gravidi di Vangelo, incinti di luce.

Prendete, mangiate! Parole che mi sorprendono ogni volta, come una dichiarazione d’amore: “Io voglio stare nelle tue mani come dono, nella tua bocca come pane, nell’intimo tuo come sangue, farmi cellula, respiro, pensiero di te. Tua vita”.

Qui è il miracolo, il batticuore, lo stupore: Dio in me, il mio cuore lo assorbe, lui assorbe il mio cuore, e diventiamo una cosa sola, con la stessa vocazione: non andarcene da questo mondo senza essere diventati pezzo di pane buono per qualcuno.