S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 32-33/2018

19 Agosto 2018 – XX Domenica del Tempo Ordinario

26 Agosto 2018 – XXI Domenica del Tempo Ordinario

PULIZIE
Dal 03/09 al 08/09 Centri di ascolto 3-7 ref. Barbiero Leonardo e Fascina Fabio
Dal 10-09 al 15/09 Centro di ascolto 5 ref. Bortolozzo Alba

La prossima settimana don Federico è assente per eventuali necessità chiamare Graziella cooperatrice pastorale cel. 347 899 4374

ORARIO MESSE DOMENICALI
Da domenica 26 agosto ritorna il consueto orario festivo delle messe: a S. Ambrogio ore 9.30 e 11; a Silvelle ore 8.30 e 10.30

MATRIMONIO di Scantamburlo Davide e Trombetta Lisa sabato 25 agosto alle ore 11. Li ricordiamo e accompagniamo con la nostra preghiera.

DOMENICA 26 AGOSTO si svolgerà la tradizionale pedalata di S. Ambrogio aperta a tutti. Per informazioni vedere la locandina nella bacheca.

CAMMINIAMO INSIEME
I due consigli pastorali delle parrocchie di S. Ambrogio e Silvelle propongono per SABATO 15 SETTEMBRE un pellegrinaggio a piedi al santuario Antoniano di Camposampiero partendo da Silvelle. Lo scopo è quello di favorire una conoscenza tra le comunità affidando il nuovo anno pastorale e anche scolastico per i ragazzi e giovanissimi. Farlo a piedi ci richiama la nostra dimensione di essere sempre in cammino nel crescere nella nostra fede.

Programma:
ore 15 ritrovo in piazza a Silvelle, seguirà la benedizione dei pellegrini e partenza.
ore 19 S.Messa al santuario presieduta da don Federico e animata dai cori giovani delle due parrocchie.
ore 20 cena insieme negli ambienti del santuario. Per la cena chiediamo il contributo di 5 euro a testa (pasta più secondo), per il dolce chiediamo la disponibilità alle abili mamme di prepararne alcuni e consegnarli alla partenza. I bambini al di sotto degli 8 anni non pagano.

Per chi ha problemi per il cammino si può partecipare al pellegrinaggio dalle 18.30 in chiesa ai santuari antoniani per prepararsi e poi partecipare alla messa.
Per il ritorno è previsto anche un pullman. Per motivi organizzativi è indispensabile dare la propria adesione ai vari referenti dei gruppi entro domenica 9 settembre, comprensiva di quota e specificando se c’è anche la necessità di ritornare in pullman.
Per le adesioni fare riferimento per Silvelle a Nadia Pain 347 777 0353; per S. Ambrogio 335 687 0686.

RACCOLTA FONDI PER I FAMIGLIARI DI IVAN
Si è conclusa dando un esito molto positivo. Hanno partecipato parecchie persone private, alcune aziende del territorio e associazioni. Il ringraziamento da parte della famiglia per la vicinanza e sostegno dimostrato.

Riflessione di Papa Francesco dalla Veglia di Preghiera con i giovani italiani dell’11 agosto

…Cari amici, vi siete messi in cammino e siete venuti a questo appuntamento. E ora la mia gioia è sentire che i vostri cuori battono d’amore per Gesù, come quelli di Maria Maddalena, di Pietro e di Giovanni. E poiché siete giovani, io, come Pietro, sono felice di vedervi correre più veloci, come Giovanni, spinti dall’impulso del vostro cuore, sensibile alla voce dello Spirito che anima i vostri sogni. Per questo vi dico: non accontentatevi del passo prudente di chi si accoda in fondo alla fila. Non accontentatevi del passo prudente di chi si accoda in fondo alla fila. Ci vuole il coraggio di rischiare un salto in avanti, un balzo audace e temerario per sognare e realizzare come Gesù il Regno di Dio, e impegnarvi per un’umanità più fraterna. Abbiamo bisogno di fraternità: rischiate, andate avanti!

Sarò felice di vedervi correre più forte di chi nella Chiesa è un po’ lento e timoroso, attratti da quel Volto tanto amato, che adoriamo nella santa Eucaristia e riconosciamo nella carne del fratello sofferente. Lo Spirito Santo vi spinga in questa corsa in avanti. La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede. Abbiamo bisogno! E quando arriverete dove noi non siamo ancora giunti, abbiate la pazienza di aspettarci, come Giovanni aspettò Pietro davanti al sepolcro vuoto. E un’altra cosa: camminando insieme, in questi giorni, avete sperimentato quanto costa fatica accogliere il fratello o la sorella che mi sta accanto, ma anche quanta gioia può darmi la sua presenza se la ricevo nella mia vita senza pregiudizi e chiusure. Camminare soli permette di essere svincolati da tutto, forse più veloci, ma camminare insieme ci fa diventare un popolo, il popolo di Dio. Il popolo di Dio che ci dà sicurezza, la sicurezza dell’appartenenza al popolo di Dio… E col popolo di Dio ti senti sicuro, nel popolo di Dio, nella tua appartenenza al popolo di Dio hai identità. Dice un proverbio africano: “Se vuoi andare veloce, corri da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme a qualcuno”…

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

La sezione di Trebaseleghe dell’Associazione Nazionale Combattenti Reduci anche quest’anno intende premiare coloro che compiono 90 anni. I nati del 1928 sono invitati a contattare al più presto il Vice Presidente Silvio Cian, cellulare 342 0699910, per avere informazioni sulla cerimonia.

Tempo di vacanza, tempo di riposo e tempo per rigenerarsi interiormente e fisicamente. È anche un’opportunità per coltivare e gustare le relazioni familiari in clima di gratuità.
Gesù non va in vacanza: coltiviamo la nostra fede anche in questo periodo.
BUONE VACANZE A TUTTI!

COMMENTO AL VANGELO

La vita eterna è già qui, nella carne e nel sangue di Gesù
di E. Rocchi

Un Vangelo di soli otto versetti, e Gesù a ripetere per otto volte: Chi mangia la mia carne vivrà in eterno. Quasi un ritmo incantatorio, una divina monotonia, nello stile di Giovanni che avanza per cerchi concentrici e ascendenti, come una spirale; come un sasso che getti nell’acqua e vedi i cerchi delle onde che si allargano sempre più. Per otto volte, Gesù insiste sul perché mangiare la sua carne: per semplicemente vivere, per vivere davvero. Altro è vivere, altro è solo sopravvivere. È l’incalzante certezza da parte di Gesù di possedere il segreto che cambia la direzione, il senso, il sapore della vita.

Chi mangia la mia carne ha la vita eterna. Con il verbo al presente: “ha”, non “avrà”. La vita eterna è una vita libera e autentica, giusta, che si rialza e non si arrende, che fa cose che meritano di non morire. Una vita come quella di Gesù, capace di amare come nessuno. Sangue e carne è parola che indica la piena umanità di Gesù, le sue mani di carpentiere con il profumo del legno, le sue lacrime, le sue passioni, i suoi abbracci, i piedi intrisi di nardo e la casa che si riempie di profumo e di amicizia. E qui c’è una sorpresa, una cosa imprevedibile. Gesù non dice: prendete su di voi la mia sapienza, mangiate la mia santità, il sublime che è in me. Dice, invece: prendete la mia umanità, il mio modo di abitare la terra e di vivere le relazioni come lievito delle vostre. Nutritevi del mio modo di essere umano, come un bimbo che è ancora nel grembo della madre si nutre del suo sangue.

Gesù non sta parlando del sacramento dell’Eucaristia, ma del sacramento della sua esistenza: mangiate e bevete ogni goccia e ogni fibra di me. Vuole che nelle nostre vene scorra il flusso caldo della sua vita, che nel cuore metta radici il suo coraggio, perché ci incamminiamo a vivere l’esistenza umana come l’ha vissuta lui. Si è fatto uomo per questo, perché l’uomo si faccia come Dio. Allora mangiare e bere Cristo significa prenderlo come misura, lievito, energia. Non “andare a fare la Comunione” ma “farci noi sacramento di comunione”. Allora il movimento fondamentale non è il nostro andare fino a lui, è invece Lui che viene fino a noi. Lui in cammino, Lui che percorre i cieli, Lui felice di vedermi arrivare, che mi dice: sono contento che tu sia qui. Io posso solo accoglierlo stupito. Prima che io dica: “ho fame”, ha detto: “Prendete e mangiate”, mi ha cercato, mi ha atteso e si dona.

Prendete, mangiate! Parole che mi sorprendono ogni volta, come una dichiarazione d’amore: “io voglio stare nelle tue mani come dono, nella tua bocca come pane, nell’intimo tuo come sangue, farmi cellula, respiro, pensiero di te. Tua vita”.