S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 16/2019

21 Aprile 2019 – Pasqua di Risurrezione

PULIZIE
Dal 22/04 al 27/04 C.A. n.6 ref. Brianese Stefano
Dal 29/04 al 04/05 Gr. Genitori ragazzi 3^ elem. 1° gruppo
Dal 06/05 al 11/05 Gr. Genitori ragazzi 3^elem. 2°gruppo ref. Pozzobon Claudia
Dal 13/05 al 18/05 C.A. n. 13 ref. Donà Lucia

DOMENICA 21 aprile PASQUA DI RESURREZIONE
Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo.
ORE 9.30 S. Messa animata dal coro giovani.
ORE 11 S. Messa solenne animata dalla corale

AUGURI DI BUONA PASQUA
Riprendendo le parole con cui papa Francesco ha iniziato la sua ultima lettera rivolta ai giovani “Cristo vive e ti vuole vivo” desideriamo esprimere i nostri auguri auspicando che la nostra comunità sia luogo dove si possa sperimentare la vita che nasce dal vivere relazioni autentiche nella cura, nella stima reciproca tra noi e verso il creato. Un ricordo particolare a chi vive un tempo di malattia, di prova, la perdita di una persona cara, e agli anziani.
BUONA PASQUA
don Federico, don Davide Miani, Graziella Cooperatrice Pastorale
e sacerdoti della collaborazione.

Unito agli auguri anche il nostro ringraziamento per tutti coloro che si sono resi disponibili e si sono coinvolti per l’organizzazione delle varie celebrazioni nel periodo della quaresima e delle settimana santa. Sono state un bel segno di comunità viva e partecipe. Segno di luce e speranza per continuare il nostro cammino di collaborazione.

Lunedì 22 aprile – lunedì DELL’ANGELO s. messa alle ore 9.30.

Domenica 28 aprile – II domenica di Pasqua e della Divina Misericordia
Alla messa delle 9.30 a Trebaseleghe i ragazzi di terza media di S. Ambrogio, Silvelle e Trebaseleghe vivranno la tappa della comunione di maturità. Li ricordiamo nel loro cammino.

CELEBRAZIONE DELLA DIVINA MISERICORDIA nel pomeriggio alle ore 15.00 nella Chiesa Parrocchiale di Trebaseleghe.
Programma: Benedizione icona di “Gesù misericordioso” e delle icone private (che si possono portare appresso); recita comunitaria della “Coroncina”; adorazione eucaristica con preghiere di intercessione e guarigione; passaggio del Santissimo con solenne benedizione eucaristica. * Per far sì che i fedeli vivano con intensa pietà questa celebrazione, lo stesso Sommo Pontefice Giovanni Paolo II° ha stabilito che la predetta domenica sia arricchita dell’Indulgenza plenaria (alle consuete condizioni)

Questo tempo di Pasqua si celebra la gratuità dell’amore di Dio attraverso i sacramenti e alcune tappe:
– Domenica 28 aprile alla messa delle 9.30 a Trebaseleghe Comunione di Maturità dei ragazzi di terza media delle tre parrocchie.
– Domenica 12 maggio alla messa delle 11 prima comunione di 14 bambini di quarta elementare.
– Domenica 9 giugno alle ore 11 s. messa solenne con le coppie che festeggiano il loro giubileo di matrimonio.

INCONTRO GENITORI PRIMA MEDIA Lunedì 29 aprile ore 20.45 in centro giovanile a Trebaseleghe. Continua il percorso di formazione dei genitori attraverso l’ascolto attivo di un brano del vangelo, per vedere come la Parola di Dio può aiutarci nella nostra vita. Daremo indicazioni e foglio per l’adesione al campo cresimandi.

******** LAVORI PIAZZALE DELLA CHIESA ********

– ACCESSI L’accesso all’oratorio sarà dal cancello piccolo della canonica, mentre alla chiesa dalla porta centrale e lato sud (verso la scuola materna)

– A CHE PUNTO SIAMO? In chiesa potete trovare un prospetto dei lavori con lo stato del finanziamento dell’opera: le pietre colorate rappresentano simbolicamente i soldi finora raccolti, quelle vuote aspettano la generosità della comunità! Ad ora sono stati raccolti da buste parrocchiali e offerte varie 18710 euro.

– RACCOLTA FONDI Ogni contributo a favore di tale opera è bene accetto. Ricordiamo l’iniziativa UNA PIETRA PER IL SAGRATO: “acquistare” simbolicamente una o più pietre per il sagrato al costo di 50€ l’una, anche con offerte straordinarie tramite bonifico bancario specificando la causale “Una pietra per il sagrato”.

Di seguito gli estremi per il bonifico: IBAN IT 24 Y 08327 62941 000000012690

PARROCCHIA S. AMBROGIO DI GRION

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA, AG. TREBASELEGHE

Ringrazio fin d’ora quanti collaboreranno e contribuiranno nel miglior modo possibile secondo coscienza e possibilità.

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

COMMENTO AL VANGELO

Non cercate tra i morti colui che è vivo.
di E. Rocchi

«Nel primo giorno della settimana, al mattino presto, le donne si recarono al sepolcro». Il loro amico e maestro, l’uomo amato che sapeva di cielo, che aveva spalancato per loro orizzonti infiniti, è chiuso in un buco nella roccia. Hanno visto la pietra rotolare. Tutto finito. Ma loro, Maria di Magdala, Giovanna e Maria di Giacomo e «le altre che erano con loro» (Lc 24,10), lo amano anche da morto, per loro il tempo dell’amore è più lungo del tempo della vita. Vanno, piccolo gregge spaurito e coraggioso, a prendersi cura del corpo di Gesù, con ciò che hanno, come solo le donne sanno: hanno preparato, nel grande sabato, cerniera temporale tra la vita e la morte, gli aromi per la sepoltura. Ma il sepolcro è aperto, come un guscio di seme; vuoto e risplendente nell’alba, e fuori è primavera. Non capiscono. Ed ecco due angeli a rimettere in moto il racconto: «perché cercate tra i morti Colui che è vivo? Non è qui. È risorto». Che bello questo “non è qui”! Lui è, ma non qui; lui è, ma va cercato fuori, altrove; è in giro per le strade, è in mezzo ai viventi, è “colui che vive”, un Dio da sorprendere nella vita. È dovunque, eccetto che fra le cose morte. Si è svegliato, si è alzato, è vivo: è dentro i sogni di bellezza, in ogni scelta per un più grande amore, è nei gesti di pace, nel pane spezzato, negli abbracci degli amanti, nella fame di giustizia, nel grido vittorioso del bambino che nasce, nell’ultimo respiro del morente. E chi vive una vita come la sua avrà in dono la sua stessa vita indistruttibile. Ma non bastano angeli. Il segno che le farà credere è un altro: «Ricordatevi come parlò quando era in Galilea». Ed esse, con lui dalla prima ora (Lc 8,1-2), “si ricordarono delle sue parole” (v.8). E tutto esplode: le donne credono, perché ricordano. Credono per la parola di Gesù, non per quella degli angeli. Credono prima di vedere, come ogni discepolo. Hanno custodito le sue parole, perché le amano: in noi vive solo ciò che ci sta a cuore, vive a lungo ciò che è molto amato, vive per sempre ciò che vale più della vita. La fede delle donne diventa immediatamente “annuncio” (v.9) e “racconto” (v. 10) agli undici e a tutti gli altri. Straordinaria doppia missione delle discepole «annunciarono tutto questo»: è la buona notizia, Vangelo del Vangelo, kerigma cristiano agli apostoli increduli; e poi “raccontavano” queste cose ed è la trasmissione, la narrazione prolungata delle testimoni oculari dalle quali Luca ha attinto il suo vangelo (Lc 1,2) e ce l’ha trasmesso. Come per le donne nell’alba di Pasqua così anche per noi la memoria amorosa del Vangelo, amare molto la sua Parola, è il principio per ogni incontro con il Risorto.

(Letture obbligatorie della Veglia Pasquale: Esodo 14,15-15,1; Romani 6,3-11: Salmo 117; Luca 24, 1-12).