S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 21/2017

21 Maggio 2017 – VI Domenica di Pasqua

PULIZIE
Centro d’ascolto n° 5 di Bortolozzo Alba martedì 23 maggio 2017
Centro d’ascolto n° 6 di Brianese Stefano martedì 30 maggio 2017
Centro d’ascolto n° 7 di Fascina Fabio martedì 6 giugno 2017
Centro d’ascolto n° 8 di Girardi Massimo martedì 13 giugno 2017

UNZIONE DEGLI INFERMI Domenica 21 maggio alle ore 16:00 in chiesa messa con unzione degli infermi. Sono invitati gli anziani e coloro che vivono un tempo di malattia. È un sacramento che si riceve per trovare forza, conforto, sostegno nel tempo della malattia e infermità.

S. MESSE NEL MESE DI MAGGIO

In queste occasioni don Federico darà alcune comunicazioni per quanto riguarda il resoconto economico della parrocchia, vari lavori e altre informazioni.
I responsabili vengano in sacrestia a prendere i foglietti da portare alle famiglie.

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE, in questa settimana il centro d’ascolto n.18 di via Ramo. Verrà fatto recapitare a casa il giorno e orario per la benedizione.

CAMMINATA LUNGO IL DESE Il gruppo oratorio organizza per domenica 21 maggio a partire dalle 14.30 con ritrovo presso l’oratorio, una passeggiata lungo il fiume Dese fino a Scorzè. Prevista fresca e gustosa sorpresa finale. In caso di pioggia la passeggiata è rinviata al 28.

BATTESIMO Domenica 28 maggio alla messa delle ore 11 battesimo di Vescovo Achille di Francesco e De Rossi Angela.

CHIUSURA ANNO CATECHISMO E AC domenica 28 maggio alla messa delle ore 9.30. Per tutti i ragazzi, giovani e adulti aderenti dell’ac, dopo ci sarà un attività tutti insieme e si concluderà con il pranzo preparato dai genitori nel salone.

CONCERTO ORGANISTICO domenica 28 maggio ore 20.45 in chiesa a S. Ambrogio a cura del gruppo musicale Triottocento (formato da Francesco Zane all’organo, Graziano Cester al corno da caccia e Luigi Pradelle all’oboe).

S. MESSA di CHIUSURA MESE MARIANO mercoledì 31 maggio alle ore 20.30. Ogni centro d’ascolto si organizzi per arrivare insieme a piedi dalle varie vie del paese e concludere tutti insieme con la S. Messa.

CESTA CARITAS Si ricorda che in chiesa all’altare di S. Giuseppe è sempre presente la cesta della condivisione. Ricordiamoci di portare generi alimentari per la Caritas Interparrochiale. Il segno è quello di ricordarci quando andiamo a fare la spesa di chi ha bisogno e di prendere una cosa, non una spesa intera. Se tutti si ricordano di portare un genere alimentare la cesta si riempie.
GIUBILEI DI MATRIMONIO Domenica 11 giugno alla messa delle ore 11:00. Seguirà il pranzo alla Baracca per chi lo desidera. Per info e adesioni contattare Annalisa Cuogo 339 1428437. Dare la propria adesione entro domenica 28 maggio.

PROGETTO UN RIFUGIATO A CASA MIA: Sonny e Massamba ringraziano i ragazzi cresimati di seconda media delle tre parrocchie per la loro generosità. Sono stati raccolti in totale 985 euro dei quali 355 dai cresimati di S. Ambrogio.
La CARITAS ringrazia i bambini del catechismo di 4^ elementare che in occasione della loro Prima Comunione hanno preparato un dono per le famiglie bisognose delle nostre parrocchie.

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

8xmille alla Chiesa cattolica: Ogni anno al momento della dichiarazione dei redditi lo stato mette a disposizione di tutti i contribuenti una quota pari all’ 8xmille dell’intero gettito dell’IRPEF per scopi religiosi, caritativi, umanitari o sociali. Anche chi non ha ricevuto il modello CU può comunque partecipare alla scelta per destinare l’8xmille.

VEGLIA DEI GIOVANI Sabato 27 maggio alle 20:30, Duomo di Treviso, veglia diocesana dei giovani con il Vescovo “Andate in Galilea, là mi vedrete.” sarà anche l’ultimo appuntamento di formazione per gli educatori.

Presentazione percorso per famiglie “Sposi Nuovi” 2017
Le parrocchie della collaborazione pastorale di Trebaseleghe e Piombino Dese, propongono alle coppie e alle loro famiglie un’esperienza residenziale a Crespano del Grappa dal 12 al 19 Agosto 2017. Sarà un tempo per sperimentare, nella semplicità del quotidiano vissuto assieme, nelle attività di incontro e nei momenti di spiritualità, quanto è viva e vera la grazia che abbiamo nel cuore. Nello stesso tempo per i figli sarà una occasione per vivere esperienze di gioco e di crescita con altri ragazzi. Per informazioni e/o iscrizioni:
Don Rolando 049 – 9385064, Tiziano e Mara 049 – 9386618
Germano e Chiara 049 – 9386780

COMMENTO AL VANGELO

Il giogo leggero dei comandamenti del Signore
di E.Rocchi

La prima parola è «se»: se mi amate. Un punto di partenza così libero, così umile, così fragile, così fiducioso, così paziente. Non dice: dovete amarmi. Nessuna minaccia, nessuna costrizione, puoi aderire e puoi rifiutarti in totale libertà.
Ma, se mi ami, sarai trasformato in un’altra persona, diventerai come me, prolungamento dei miei gesti, eco delle mie parole: se mi amate, osserverete i comandamenti miei. Non per dovere, ma come espansione verso l’esterno di ciò che già preme dentro, come la linfa della vite a primavera, quando preme sulla corteccia dura dei tralci e li apre e ne esce in forma di gemme e foglie.

In questo passo del Vangelo di Giovanni, per la prima volta, Gesù chiede esplicitamente di essere amato. Il suo comando finora diceva: Amerai Dio, amerai il prossimo tuo, vi amerete gli uni gli altri come io vi ho amato, ora aggiunge se stesso agli obiettivi dell’amore. Non detta regole, si fa mendicante d’amore, rispettoso e generativo. Non rivendica amore, lo spera.
Ma amarlo è pericoloso. Infatti il brano di oggi riporta sette versetti, in cui per sette volte Gesù ribadisce un concetto, anzi un sogno: unirsi a me, abitare in noi. E lo fa con parole che dicono unione, compagnia, incontro, intimità, in una divina monotonia, umile e sublime: sarò con voi, verrò presso di voi, in voi, a voi, voi in me io in voi.

Gesù cerca spazi, spazi nel cuore, spazi di trasformazione: se mi ami diventi come me! Io posso diventare come Lui, acquisire nei miei giorni un sapore di cielo e di storia buona; sapore di libertà, di mitezza, di pace, di forza, di nemici perdonati, e poi di tavole imbandite, e poi di piccoli abbracciati, di relazioni buone e feconde che sono la bellezza del vivere.
Quali sono i comandamenti miei di cui parla Gesù? Non l’elenco delle Dieci Parole del monte Sinai; non i comandi esigenti o i consigli sapienti dettati in quei tre anni di itineranza libera e felice dal rabbì di Nazaret.

I comandamenti da osservare sono invece quei gesti che riassumono la sua vita, che vedendoli non ti puoi sbagliare: è davvero lui. Lui che si perde dietro alla pecora perduta, dietro a pubblicani e prostitute, che fa dei bambini i principi del suo regno, che ama per primo, ama in perdita, ama senza aspettare di essere ricambiato.
«Come ho fatto io, così farete anche voi» (Gv 13,15). Lui che cinge un asciugamano e lava i piedi, che spezza il pane, che nel giardino trema insieme al tremante cuore della sua amica («donna, perché piangi?»), che sulla spiaggia prepara il pesce sulla brace per i suoi amici. Comandamenti che confortano la vita. Mentre nelle sue mani arde il foro dei chiodi incandescenti della crocifissione.