S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 36/2017

3 settembre 2017 – XXII Domenica del tempo ordinario

PULIZIE
Centro d’ascolto n° 3 di Barbiero Leonardo martedì 5 settembre 2017
Centro d’ascolto n° 5 di Bortolozzo Alba martedì 12 settembre 2017
Centro d’ascolto n° 6 di Brianese Stefano martedì 19 settembre 2017
Centro d’ascolto n° 7 di Fascina Fabio martedì 26 settembre 2017

Mercoledì pomeriggio della prossima settimana don Federico non è presente in canonica.

INCONTRO PER I GENITORI DEI BAMBINI DI II^ ELEMENTARE di S. Ambrogio e Silvelle, sono invitati giovedì 14 settembre alle ore 20.30 sulle aule di catechismo a S. Ambrogio, per conoscerci e dare avvio al nuovo cammino di catechesi per i figli.

SALUTO A DON GIOVANNI: domenica 17 settembre durante la messa delle 9.30 saluteremo don Giovanni Giuffrida che termina il suo servizio pastorale nella nostra parrocchia. Farà il suo ingresso da parroco nella parrocchia del Sacro Cuore di Treviso domenica 24 settembre durante la messa delle ore 11. Lo accompagniamo con il nostro affetto preghiera per questo nuovo incarico.

La scuola dell’infanzia “M. Immacolata” e il nido integrato “Il girotondo” riapriranno con il seguente calendario:

  • Per chi ha già frequentato lo scorso anno scolastico: il 7 settembre dalle 8:30-9:00 alle 11.15-11:30. Venerdì 8 settembre stessi orari. Lunedì 11 e martedì 12 settembre: per il nido entrata 7:30-9:00, uscita 12:30-12:45 (con pranzo), per la scuola dell’infanzia (ex nido, medi e grandi) entrata 7:30-9:00, uscita 12:30-13:00 (con pranzo). Da mercoledì 13 sia al nido che alla scuola dell’infanzia, l’uscita sarà entro le ore 16:00. A partire dal lunedì 18 sarà attivato anche il servizio di tempo prolungato (entro le 17:30).
  • Per i nuovi iscritti: come da calendario consegnato ai genitori, a partire da lunedì 11 settembre.
    Ricordiamo che i tempi graduali, permettono a tutti i bambini (anche coloro che hanno già frequentato), di vivere un ambientamento sereno.

INIZIO LEZIONI Istituto Comprensivo statale “G.PONTI”

13 Settembre, Trebaseleghe e frazioni:
Scuola Primaria classe I^ ore 9.00-12.30
Altre classi Primaria e Secondaria 1° grado ore 8.30- 12.30

14-15-16 Settembre Trebaseleghe e frazioni:
Primaria a tempo pieno e normale ore 7.55- 12-45
Secondaria 1° grado ore 8.30-12-30

Lunedì 18 settembre: Classi a tempo pieno della Scuola Primaria inizio lezioni in orario pomeridiano.

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO, dal 2006 il 1° settembre di ogni anno ricorre questa giornata promossa dalla CEI. Lo scopo è quello di riaffermare l’importanza della “questione ecologica” e le sue implicanze etiche e sociali.
In queste domeniche di Settembre sul tavolo in chiesa trovate delle schede con l’invito alla riflessione, all’impegno e alla preghiera.

Domenica 17 settembre a Camposampiero settima festa della famiglia, per il programma prendere il dépliant in chiesa.

LA DOMENICA DELLA PAROLA
“Volete farmi contento? Leggete la Bibbia”, in questo modo così famigliare papa Francesco esorta tutti i cristiani a riscoprire la Parola di Dio attraverso la lettura della Sacra Scrittura. Per questo ha anche indetto una domenica dedicata in modo speciale a questo: domenica 24 settembre. Per l’occasione, in chiesa a Trebaseleghe dalle ore 15.00, ci sarà la lettura continuata del Vangelo di Marco, intervallata da brani musicali eseguiti dal maestro Silvio Celeghin al prezioso organo Tamburini. Chiunque potrà partecipare entrando in chiesa in qualsiasi momento del pomeriggio e dedicare così il tempo che riterrà per rimanere in ascolto della Parola proclamata e lasciare che il Vangelo parli al cuore umile e disponibile. In chiesa sarà disponibile anche una esposizione di libri (in vendita) riguardanti la Sacra Scrittura.

COMMENTO AL VANGELO

Prendere la croce di Cristo è abbracciare il giogo dell’amore.
di E. Rocchi

Se qualcuno vuole venire dietro a me… Ma perché seguirlo? Perché andare dietro a lui e alle sue idee? Semplice: per essere felice. Quindi Gesù detta le condizioni. Condizioni da vertigine. La prima: rinnegare se stesso. Parole pericolose, se capite male. Gesù non vuole dei frustrati al suo seguito, ma gente dalla vita piena, riuscita, compiuta, realizzata. Rinnegare se stessi non significa mortificare la propria persona, buttare via talenti e capacità. Significa piuttosto: il mondo non ruota attorno a te; esci dal tuo io, sconfina oltre te. Non mortificazione, allora, ma liberazione.
Seconda condizione: Prenda la sua croce e mi segua. Una delle frasi più celebri, più citate e più fraintese del Vangelo, che abbiamo interpretato come esortazione alla rassegnazione: soffri con pazienza, accetta, sopporta le inevitabili croci della vita. Ma Gesù non dice “sopporta”, dice “prendi”. Al discepolo non è chiesto di subire passivamente, ma di prendere, attivamente.
Che cos’è allora la croce? È il riassunto dell’intera vita di Gesù. Prendi la croce significa: “Prendi su di te una vita che assomigli alla sua”. La vocazione del discepolo non è subire il martirio ma una vita da Messia; come lui anche tu passare nel mondo da creatura pacificata e amante.
La croce nel Vangelo indica la follia di Dio, la sua lucida follia d’amore. Il sogno di Gesù non è uno sterminato corteo di uomini, donne, bambini, anziani, tutti con la loro croce addosso, in una perenne Via Crucis dolorosa. Ma l’immensa migrazione dell’umanità verso più vita. Sostituiamo croce con amore. Ed ecco: se qualcuno vuole venire con me, prenda su di sé il giogo dell’amore, tutto l’amore di cui è capace, e mi segua. Ciascuno con l’amore addosso, che però ha il suo prezzo: “Là dove metti il tuo cuore, là troverai anche le tue spine e le tue ferite”. All’orizzonte si stagliano Gerusalemme e i giorni supremi. Gesù li affronta scegliendo di non assomigliare ai potenti del mondo. Potere vero per lui è servire, è venuto a portare la supremazia della tenerezza, e i poteri del mondo saranno impotenti contro di essa: il terzo giorno risorgerò. Quindi la parola centrale del brano: chi perderà la propria vita così, la troverà. Ci hanno insegnato a mettere l’accento sul perdere la vita. Ma se l’ascolti bene, senti che l’accento non è sul perdere, ma sul trovare.
L’esito finale è “trovare vita”. Quella cosa che tutti gli uomini cercano, in tutti gli angoli della terra, in tutti i giorni che è dato loro di gustare: la fioritura della vita. Perdere per trovare. È la fisica dell’amore: se dai ti arricchisci, se trattieni ti impoverisci. Noi siamo ricchi solo di ciò che abbiamo donato.