S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 31/2019

4 Agosto 2019 – XVIII del tempo ordinario

PULIZIE
Dal 05/08 al 10/08 C.A. n. 6 Brianese Stefano
Dal 19/08 al 24/08 Gruppo genitori ragazzi ref. Schiavon Denise
Dal 26/08 al 31/08 Gruppo genitori ragazzi 2° gruppo ref Pozzobon Claudia
Dal 02/09 al 07/09 C.A. n. 13 Donà Lucia

VARIAZIONE ORARIO MESSE DOMENICALI
Nel periodo estivo dal domenica 7 luglio a domenica 25 agosto l’orario delle messe domenicali è il seguente: a Silvelle ore 9.00 e a S. Ambrogio ore 10.30.

APERTURA ESTIVA ORATORIO in concomitanza con il cambio di orario delle s. Messe domenicali nel periodo estivo, l’oratorio verrà aperto dalle ore 9:30 fino alle 10:30 e riaprirà al termine della s. Messa per chiudere, come di consueto, alle ore 12. Si ricorda, inoltre, che le domeniche pomeriggio di agosto l’oratorio resterà chiuso.

GIOCHI SENZA ETA’ Domenica 15 settembre dalle 10.30 alle 18.00 nelle arre parrocchiali si svolgeranno I GIOCHI SENZA ETA’. E’ un’iniziativa di aggregazione e divertimento per tutti. Ci saranno sorprese, giochi originali per sperimentare, giochi antichi per far conoscere il tempo passato. Ci sarà un’area per il picnic e un punto ristoro. Per l’occasione in quella domenica verrà celebrata un’unica messa alle ore 9.30, a seguire l’apertura ufficiale dei giochi. Siete tutti invitati a GIOCARE : bambini, ragazzi, adolescenti, giovani, adulti, anziani e le famiglie intere, per vivere e gustare il bello della comunità. (Prossimamente verrà consegnato nelle famiglie per mezzo dei centri d’ascolto, un volantino con tutte le informazioni necessarie per la giornata). Vi attendiamo Gli organizzatori.

BUSTE PARROCCHIALI: c’è ancora la possibilità di portarla.

ATTIVITA’ ESTIVE   Di seguito riportiamo i vari campi scuola estivi della parrocchia. Sono parecchie attività che vedono coinvolti ragazzi, giovanissimi e giovani delle nostre parrocchie della collaborazione. L’impegno di accompagnare con la preghiera queste attività affinché portino frutto per il bene di chi vi partecipa. Un ringraziamento particolare agli animatori, educatori e volontari cuochi impegnati in queste esperienze.

Dal 3 al 10 agosto due famiglie partecipano alla settimana formativa residenziale che conclude il primo anno della Scuola di Formazione Familiare proposta dal Centro della Famiglia di Treviso. Un’altra famiglia partecipa dal 10 al 17 agosto alla settimana formativa residenziale che conclude il secondo anno della scuola. Ricordiamo queste famiglie. Auspico che le famiglie possano fare un investimento nella loro formazione per gustare la bellezza della vita insieme.

COMUNICAZIONE A seguito del ricovero in ospedale, la situazione di Jole è migliorata, tuttavia non può più abitare da sola. Dopo le dimissioni Jole sarà accolta in una struttura di prima accoglienza e successivamente in una casa di riposo. Si conclude la sua permanenza nell’appartamento della canonica, verrà comunicato il luogo dove abiterà. Jole ha speso la sua vita a servizio dei sacerdoti, in particolare nella nostra comunità per don Ilario Foscaro, la ricordiamo nella preghiera e penso, che nella possibilità di ciascuno, una visita sia sempre gradito da parte sua. Attualmente è ancora ricoverata in ospedale a Camposampiero reparto di Geriatria letto 22.

******** LAVORI PIAZZALE DELLA CHIESA ********

ACCESSI L’accesso all’oratorio sarà dal cancello grande della canonica, mentre alla chiesa solo dalla porta centrale.
A CHE PUNTO SIAMO? In chiesa potete trovare un prospetto dei lavori con lo stato del finanziamento dell’opera: le pietre colorate rappresentano simbolicamente i soldi finora raccolti, quelle vuote aspettano la generosità della comunità! Ad ora sono stati raccolti da buste parrocchiali e offerte varie 35.400 euro.
RACCOLTA FONDI Ogni contributo a favore di tale opera è bene accetto. Ricordiamo l’iniziativa UNA PIETRA PER IL SAGRATO: “acquistare” simbolicamente una o più pietre per il sagrato al costo di 50€ l’una, anche con offerte straordinarie tramite bonifico bancario specificando la causale “Una pietra per il sagrato”.
Di seguito gli estremi per il bonifico: IBAN IT 24 Y 08327 62941 000000012690
PARROCCHIA S. AMBROGIO DI GRION
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA, AG. TREBASELEGHE
Ringrazio fin d’ora quanti collaboreranno e contribuiranno nel miglior modo possibile secondo coscienza e possibilità.

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

ITINERARIO DI FORMAZIONE AL MATRIMONIO CRISTIANO dal 22 settembre al 8 dicembre nella parrocchia di Piombino Dese. Chi è interessato può prendere il volantino in chiesa.

CAMMINIAMO INSIEME I due consigli pastorali delle parrocchie di S. Ambrogio e Silvelle, vista l’esperienza positiva dello scorso anno, ripropongono per SABATO 21 SETTEMBRE un pellegrinaggio a piedi alla parrocchia di S. Cristina di Quinto di Treviso partendo da Silvelle.

COMMENTO AL VANGELO

Siamo ricchi solo di ciò che doniamo
di E. Rocchi

La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Una benedizione del cielo, secondo la visione biblica; un richiamo a vivere con molta attenzione, secondo la parabola di Gesù. Nel Vangelo le regole che riguardano la ricchezza si possono ridurre essenzialmente a due soltanto: 1. non accumulare; 2. quello che hai, ce l’hai per condividerlo. Sono le stesse che incontriamo nel seguito della parabola: l’uomo ricco ragionava tra sé: come faccio con questa fortuna? Ecco, demolirò i miei magazzini e ne ricostruirò di più grandi. In questo modo potrò accumulare, controllare, contare e ricontare le mie ricchezze. Scrive san Basilio Magno: «E se poi riempirai anche i nuovi granai con un nuovo raccolto, che cosa farai? Demolirai ancora e ancora ricostruirai? Con cura costruire, con cura demolire: cosa c’è di più insensato?

Se vuoi, hai dei granai: sono nelle case dei poveri». I granai dei poveri rappresentano la seconda regola evangelica: i beni personali possono e devono servire al bene comune. Invece l’uomo ricco è solo al centro del suo deserto di relazioni, avvolto dall’aggettivo «mio» (i miei beni, i miei raccolti, i miei magazzini, me stesso, anima mia), avviluppato da due vocali magiche
e stregate «io» (demolirò, costruirò, raccoglierò…). Esattamente l’opposto della visione che Gesù propone nel Padre Nostro, dove mai si dice «io», mai si usa il possessivo «mio», ma sempre «tu e tuo; noi e nostro», radice del mondo nuovo.

L’uomo ricco della parabola non ha un nome proprio, perché il denaro ha mangiato la sua anima, si è impossessato di lui, è diventato la sua stessa identità: è un ricco. Nessuno entra nel suo orizzonte, nessun «tu» a cui rivolgersi. Uomo senza aperture, senza brecce e senza abbracci. Nessuno in casa, nessun povero Lazzaro alla porta. Ma questa non è vita. Infatti: stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta indietro la tua vita. Quell’uomo ha già allevato e nutrito la morte dentro di sé con le sue scelte. È già morto agli altri, e gli altri per lui. La morte ha già fatto il nido nella sua casa. Perché, sottolinea la parabola, la tua vita non dipende dai tuoi beni, non dipende da ciò che uno ha, ma da ciò che uno dà. La vita vive di vita donata. Noi siamo ricchi solo di ciò che abbiamo dato via. Alla fine dei giorni, sulla colonna dell’avere troveremo soltanto ciò che abbiamo avuto il coraggio di mettere nella colonna del dare.

Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio. Chi accumula «per sé», lentamente muore. Invece Dio regala gioia a chi produce amore; e chi si prede cura della felicità di qualcuno, aiuterà Dio a prendersi cura della sua felicità.

(Letture: Qoelet 1,2;2,21-23; Salmo 89; Colossesi 3,1-5.9-11; Luca 12,13-21)