S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

Con la festa del battesimo di Gesù si conclude il tempo liturgico del Natale. Nel Natale abbiamo celebrato Dio che si fa uomo come noi in Gesù, con il battesimo celebriamo il nostro Natale in Dio, il nostro nascere come figli di Dio, come lo è stato per Gesù.

Vediamo in che cosa consiste questa nascita.

Gesù si mette in fila con tutti i peccatori, con coloro che desiderano ricevere il battesimo da Giovanni Battista, un battesimo che diceva una disponibilità ad una conversione interiore, ad una sincerità di cuore nel cambiamento. In questo grande gesto di condivisone che Gesù vive e riceve, in preghiera il cielo si apre e discende lo Spirito Santo e una voce che rompe la distanza tra Dio e l’uomo, una voce che conferma l’agire e l’essere di Gesù: tu sei il Figlio mio, l’amato in te ho posto il mio compiacimento.

Ricevere il battesimo significa ricevere un dono indelebile, una identità che non ci sarà mai tolta: essere figli, amati ed essere il compiacimento di Dio. Come si dice il battesimo ci salva, dal peccato originale, che cos’è? E’ la pretesa dell’uomo di fare da solo di non aver bisogno di Dio e degli altri. E’ il non riconoscersi creature, ma voler essere creatori. Con il battesimo che riceviamo noi siamo immersi nell’amore di Dio che Gesù ci ha mostrato, siamo giustificati, cioè resi giusti davanti a Dio non per i nostri meriti o capacità ma perché Gesù ci ha dimostrato di amarci in maniera gratuita. Il primo segno che ci ha offerto per dimostrarci tutto questo è stato proprio il mettersi in fila con i peccatori, solidale con noi per condividere e tirarci fuori dalla solitudine causata dal peccato.

Grazie a questo dono le parole che sono state rivolte a Gesù dal Padre sono rivolte anche a noi. Con il battesimo Dio Padre ci dice: “Tu sei figlio”: noi viviamo in relazione ad un Padre, siamo costitutivamente fatti per la relazione.

Sei “Figlio amato”: prima di tutto quello che tu possa fare di buono, bello, giusto o sbagliato, tu sei amato, sei degno di stima e io ti amo.

“In te io ho posto il mio compiacimento”: cioè per Dio noi siamo una fonte di piacere. Lui guardandoci prova piacere, ammirazione per noi.

Guardando al battesimo di Gesù, riscopriamo la nostra vera identità, figli amati e questo grazie anche all’entrare a far parte della comunità cristiana. Ricordiamoci della nostra nascita in Dio, non siamo solo carne ed ossa siamo figli di Dio con la stessa eredità di Gesù, abbiamo in noi quella scintilla divina che sentiamo viva ogni volta che viviamo la comunione tra noi, che sperimentiamo che da soli non viviamo ma attraverso gli altri ci salviamo, viviamo in pienezza.