S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 19/2020

10 Maggio 2020 – V Domenica di Pasqua

PULIZIE Sospese

S. MESSE
E’ possibile ordinare le s. messe per i defunti telefonicamente. Le intenzioni delle messe previste per il sabato e la domenica, vengono celebrate durante la messa privata di domenica da don Federico.

V DOMENICA DI PASQUA
La S. MESSA di Domenica sarà trasmessa in streaming alle ore 10.00 per le parrocchie di Silvelle e S. Ambrogio sul canale YouTube Parrocchia Silvelle e S. Ambrogio di Grion.
Durante la settimana sarà trasmessa alle ore 18.30 dal lunedì al venerdì, sempre sullo stesso canale YouTube.

Le chiese rimangono aperte per la preghiera personale, mantenendo le attenzioni igieniche; a S. Ambrogio e Silvelle troverete il foglietto degli avvisi.

PREGHIERA DEL ROSARIO COMUNITARIO
La proposta di pregare comunitariamente il rosario in diretta streaming per le parrocchie di Silvelle e S. Ambrogio sul canale you tube Parrocchia Silvelle e S. Ambrogio di Grion MERCOLEDI’ 13 MAGGIO alle ore 20.30

CASSETTA PER LE INTENZIONI DI PREGHIERA
Raccoglie intenzioni di preghiera che verranno ricordate nella preghiera dell’adorazione eucaristica il secondo venerdì del mese.

FESTA DELLA MAMMA
Un grazie a tutte le mamme per la loro dedizione e cura per la vita. Un augurio perché sull’esempio di Maria possano essere esempio di fede e ascolto docile alla volontà di Dio.

BUSTE PARROCCHIALI
Sono state consegnate alle famiglie le buste per l’offerta per le opere parrocchiali. In particolare per sostenere la spesa del sagrato proponiamo per quest’anno due iniziative presentate all’assemblea parrocchiale svoltasi lo scorso 28 novembre.

1) Una pietra per il sagrato
Consiste nell’acquistare simbolicamente una o più pietre per il sagrato al costo di 50 euro l’una. Si possono acquistare anche con offerte straordinarie tramite bonifico bancario specificando la causale “una pietra per il sagrato”.
Di seguito gli estremi per il bonifico:
PARROCCHIA S. AMBROGIO DI GRION IBAN IT 24 Y 08327 62941 000000012690 presso BANCA DI CREDITO COOPERATIVO AG. TREBASELEGHE.

2) Prestiti Graziosi
E’ una modalità che permette di fare un prestito, che non matura interessi, alla Parrocchia e che verrà restituito dopo almeno 12 mesi su richiesta della famiglia donante. Il tutto verrà regolato attraverso l’accordo “Scrittura privata di prestito infruttifero”. Chi sceglie questa modalità deve rivolgersi personalmente al Parroco.

Ringrazio quanti contribuiscono secondo coscienza e possibilità per il bene della comunità.

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

La CARITAS della Collaborazione Pastorale interparrocchiale – CENTRO DI ASCOLTO DI LEVADA comunica che in considerazione della situazione di varie criticità che emergono a causa del particolare momento che stiamo vivendo, è attivo il seguente riferimento telefonico 3664917663 che può essere contattato tutti i giorni dalle 8,30 alla 12,30 e dalle 14,30 alle 19,00 al fine di poter offrire i propri servizi in casi di particolare necessità.

DISPOSIZIONI per i FUNERALI

A seguito del Decreto del Presidente del Consiglio del 26.04.2020 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 Nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, sono state predisposte delle procedure che permettono di celebrare in sicurezza le Esequie dei defunti.

La celebrazione del funerale può avvenire in chiesa o, preferibilmente, all’aperto; in ogni caso vi possono partecipare esclusivamente i congiunti, fino ad un massimo di 15 persone.

• I partecipanti devono indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherina), indossare i guanti e mantenere le distanze interpersonali previste.

• Si ricorda l’obbligo di rimanere a casa in presenza di temperatura corporea oltre i 37,5°C o di altri sintomi influenzali; si raccomanda, a chi è stato a contatto con persone positive al Covid-19 nei giorni precedenti, di non accedere comunque alla chiesa e di non partecipare alle celebrazioni esequiali.

• Si eviti ogni forma di assembramento in qualsiasi momento. All’ingresso in chiesa, i fedeli convenuti raggiungano i posti debitamente contrassegnati per garantire il rispetto della distanza stabilita. Solo dopo inizia la celebrazione con il Rito di accoglienza della salma.

• Al termine della celebrazione, i fedeli presenti lascino il loro posto, mantenendo le distanze di sicurezza, solo dopo che il feretro è stato posto nell’autobara.

• Sono vietati i cortei funebri.
In caso di celebrazione della Santa Messa

• Per la distribuzione dell’Eucaristia si resti al proprio posto; chi desidera comunicarsi lo manifesti con un cenno al sacerdote, che lo raggiungerà dove si trova.

• Durante la comunione i fedeli rimuovano la mascherina esclusivamente per il tempo necessario a ricevere l’Eucaristia.

• L’Eucaristia è distribuita esclusivamente sulla mano, perché è proibito ricevere la Comunione in bocca.

l’Ordinario diocesano

COMMENTO AL VANGELO

La risposta è Gesù: via, verità e vita
di E. Rocchi

Parole immense, che evadono da tutte le parti. Io sono la via, sono la strada, che è molto di più di una stella polare che indica, pallida e lontana, la direzione. È qualcosa di vicino, solido e affidabile dove posare i piedi; il terreno, battuto dalle orme di chi è passato ed è andato oltre, e che ti assicura che non sei solo. La strada è libertà, nata dal coraggio di uscire e partire, camminando al ritmo umile e tenace del cuore. Gesù non ha detto di essere la meta e il punto di arrivo, ma la strada, il punto di movimento, il viaggio che fa alzare le vite, perché non restino a terra, non si arrendano e vedano che un primo passo è sempre possibile, in qualsiasi situazione si trovino. Alla base della civiltà occidentale la storia e il mito hanno posto due viaggi ispiratori: quello di Ulisse e del suo avventuroso ritorno a Itaca, il cui simbolo è un cerchio; il viaggio di Abramo, che parte per non più ritornare, il cui simbolo è una freccia. Gesù è via che si pone dalla parte della freccia, a significare non il semplice ritorno a casa, ma un viaggio in–finito, verso cieli nuovi e terra nuova, verso un futuro da creare. Io sono la verità: non dice “io conosco” la verità e la insegno; ma “io sono” la verità. Verità è un termine che ha la stessa radice latina di primavera (ver–veris). E vuole indicare la primavera della creatura, vita che germoglia e che mette gemme; una stagione che riempie di fiori e di verde il gelo dei nostri inverni. La verità è ciò che fa fiorire le vite, secondo la prima di tutte le benedizioni: crescete e moltiplicatevi. La verità è Gesù, autore e custode, coltivatore e perfezionatore della vita. La verità sei tu quando, come lui in te, ti prendi cura e custodisci, asciughi una lacrima, ti fermi accanto all’uomo bastonato dai briganti, metti sentori di primavera dentro una esistenza. Io sono la vita. Che è la richiesta più diffusa della Bibbia (Signore, fammi vivere!), è la supplica più gridata da Israele, che è andato a cercare lontano, molto lontano il grido di tutti i disperati della terra e l’ha raccolto nei salmi. La risposta al grido è Gesù: Io sono la vita, che si oppone alla pulsione di morte, alla violenza, all’auto distruttività che nutriamo dentro di noi. Vita è tutto ciò che possiamo mettere sotto questa nome: futuro, amore, casa, festa, riposo, desiderio, pasqua, generazione, abbracci. Il mistero di Dio non è lontano, ma è la strada sottesa ai nostri passi. Se Dio è la vita, allora “c’è della santità nella vita, viviamo la santità del vivere” (Abraham Hescel). Per questo fede e vita, sacro e realtà non si oppongono, ma si incontrano e si baciano, come nei Salmi.

(Letture: Atti 6,1–7; Salmo 32; 1 Pietro 2,4–9; Giovanni 14, 1–12).