S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 36/2018

16 Settembre 2018 – XXIV Domenica del Tempo Ordinario

PULIZIE
Dal 17/09 al 22/09 Centro di ascolto 6 ref. Brianese Stefano
Dal 24/09 al 29/09 G. Genitori R. 2^Elem. 1°G. ref. Schiavon Denise
Dal 01/10 al 06/10 G. Genitori R. 2^Elem. 2°G. ref. Pozzobon Claudia
Dal 08/10 al 13/10 Centro d’ascolto n. 13 di Donà Lucia

VANGELO NELLE CASE
Riprendono gli incontri del Vangelo nelle case, il 19 settembre alle 20,30. Viene fatto a casa di Antonella B., chi desidera partecipare a questa bella iniziativa e avere informazioni telefoni a Mara 349 285 0757, o a Antonella 3402851770.

CELEBRAZIONE DIOCESANA DELL’AVVIO DEL NUOVO ANNO PASTORALE
Venerdì 21 settembre ore 20.30 nel tempio di S. Nicolò a Treviso.
Assieme al nostro Vescovo, il quale ci indicherà i passi per dare continuità al percorso avviato con il Cammino Sinodale, interverrà don Paolo Asolan, sacerdote della nostra diocesi ordinario di Teologia Pastorale presso l’Università Pontificia Lateranense – Roma.
Assieme ai sacerdoti sono particolarmente invitati alla celebrazione i membri dei Consigli delle Collaborazioni Pastorali e dei Consigli pastorali parrocchiali, i collaboratori parrocchiali e delle associazioni.
Ritrovo e partenza dal piazzale della chiesa alle ore 19.45

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

FESTA DEI NONNI: l’associazione Pensionati, organizza per Domenica 7 ottobre la X festa dei nonni “Aperta a Tutti” Programma: S. messa ore 8,45 presso la sede Ass. Pensionati. Alle ore 10,00 spettacolo con Fausto Giori – Tato Svitato. Nel pomeriggio ore 15,30 spettacolo con le Majorettes; ore 16,30 spettacolo i Fratelli AL con Giocoleria e Clowneria; ore 18 sorteggio delle torte fatte dalle nonne – segue matriciana e buffet per tutti – ore 20,30 ballo per gli amanti del liscio.

SCUOLA DI EVANGELIZZAZIONE
Le Parrocchie della Collaborazione di Piombino Dese e Trebaseleghe propongono un percorso di “Nuova Evangelizzazione” alla riscoperta della propria fede nell’incontro con Gesù.
La proposta chiamata “Scuola di Evangelizzazione” è aperta ad ogni battezzato/a che desideri vivere la gioia e la forza di questo incontro e del messaggio Evangelico di Gesù per poterlo condividere in ogni ambiente di vita. Gli incontri si terranno dal 28 Settembre al 17 Dicembre 2018, alternati tra le Parrocchie di Piombino Dese e Trebaseleghe, con il programma e le modalità indicati nel volantino che potete prendere in fondo alla chiesa.
Riferimenti: Rossetto Davide e Stefania 3475021044 (Trebaseleghe e Fossalta); Aggio Marco e Anna 049/9367389 (Piombino Dese); Chiaro Giampietro e Laura 3348735184 (Levada); Preo Paolo e Michela 3497127295 (Torreselle); Nadia e Graziano 049 9378578 (ore serali) (Silvelle e Sant’ Ambrogio)

SCOUT
Cari genitori, siamo i capi del Branco Seeonee del gruppo Scout di Trebaseleghe. Vi informiamo che lunedì 17 settembre alle ore 20.45 in Centro Giovanile a Trebaseleghe saremo disponibili per raccogliere le iscrizioni ai lupetti per i bambini nati nell’anno 2010. Con l’occasione avremo anche modo di condividere qualche informazione riguardo alle nostre attività. Avvisiamo inoltre che è disponibile qualche posto anche per i nati nel 2008 e 2009: se siete interessati vi invitiamo a venire alla riunione. Per eventuali dubbi: 340 5333008 (Maddalena).

BIENNIO FIDANZATI 2018-2020
Anche quest’anno riparte il biennio per fidanzati proposto dall’AC diocesana. Il percorso è rivolto alle coppie non ancora prossime al matrimonio, che intendono vivere il periodo del fidanzamento come “tempo di grazia”. Gli incontri si terranno a Treviso con cadenza mensile a partire da ottobre. Per info vedere il volantino nel sito www.actreviso.it

COMMENTO AL VANGELO

Chi sono io per te? Gesù non cerca parole ma persone
di E. Rocchi

Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. Silenzio, solitudine, preghiera: è un momento carico della più grande intimità per questo piccolo gruppo di uomini. E i discepoli erano con lui… Intimità tra loro e con Dio. È una di quelle ore speciali in cui l’amore si fa come tangibile, lo senti sopra, sotto, intorno a te, come un manto luminoso; momenti in cui ti senti «docile fibra dell’universo» (Ungaretti).

In quest’ora importante, Gesù pone una domanda decisiva, qualcosa da cui poi dipenderà tutto: fede, scelte, vita… ma voi, chi dite che io sia? Gesù usa il metodo delle domande per far crescere i suoi amici. Le sue domande sono scintille che accendono qualcosa, che mettono in moto cammini e crescite. Gesù vuole i suoi poeti e pensatori della vita. «La differenza profonda tra gli uomini non è tra credenti e non credenti, ma tra pensanti e non pensanti» (Carlo Maria Martini)

La domanda inizia con un “ma”, ma voi, una avversativa, quasi in opposizione a ciò che dice la gente. Non accontentatevi di una fede “per sentito dire”, per tradizione. Ma voi, voi con le barche abbandonate, voi che avete camminato con me per tre anni, voi miei amici, che ho scelto a uno a uno, chi sono io per voi? E lo chiede lì, dentro il grembo caldo dell’amicizia, sotto la cupola d’oro della preghiera.

Una domanda che è il cuore pulsante della fede: chi sono io per te?

Non cerca parole, Gesù, cerca persone; non definizioni di sé ma coinvolgimenti con sé: che cosa ti è successo quando mi hai incontrato? Assomiglia alle domande che si fanno gli innamorati: – quanto posto ho nella tua vita, quanto conto per te? E l’altro risponde: tu sei la mia vita. Sei la mia donna, il mio uomo, il mio amore.

Gesù non ha bisogno della opinione di Pietro per avere informazioni, per sapere se è più bravo dei profeti di prima, ma per sapere se Pietro è innamorato, se gli ha aperto il cuore. Cristo è vivo, solo se è vivo dentro di noi. Il nostro cuore può essere la culla o la tomba di Dio. Può fare grande o piccolo l’Immenso. Perché l’Infinito è grande o piccolo nella misura in cui tu gli fai spazio in te, gli dai tempo e cuore. Cristo non è ciò che dico di Lui ma ciò che vivo di Lui. Cristo non è le mie parole, ma ciò che di Lui arde in me.

La verità è ciò che arde (Ch. Bobin). Mani e parole e cuore che ardono.

In ogni caso, la risposta a quella domanda di Gesù deve contenere, almeno implicitamente, l’aggettivo possessivo “mio”, come Tommaso a Pasqua: Mio Signore e mio Dio. Un “mio” che non indichi possesso, ma passione; non appropriazione ma appartenenza: mio Signore.

Mio, come lo è il respiro e, senza, non vivrei. Mio, come lo è il cuore e, senza, non sarei.