S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 12/2017

19 marzo 2017 – III domenica di Quaresima

PULIZIE
Centro d’ascolto n° 14-15 di Marcon Fabio e Basso Gianna martedì 21 marzo 2017
Centro d’ascolto n° 16 di Tonetto Rita martedì 28 marzo 2017
Centro d’ascolto n° 17 di Libralato Antonella martedì 4 aprile 2017
Centro d’ascolto n° 18 di Libralato Dina martedì 11 aprile 2017

18 marzo… AUGURI DON FEDERICO!!! Ringraziamo il Signore e Maria per il dono della sua vita e presenza nella nostra parrocchia. Grazie Don Federico per il tuo impegno verso la nostra comunità. Buon compleanno di cuore!! I tuoi parrocchiani!!

FESTA DEL PAPÀ domenica 19 marzo. Auguri a tutti i papà, che possano svolgere il loro compito educativo illuminati dallo Spirito Santo per essere autentici testimoni dell’amore del Padre. Durante la messa delle 9.30 pregheremo PER I GENITORI IN FATICA CON I LORO FIGLI.

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE Questa settimana passerò:
MARTEDI’ 21 marzo dalle 9.45 alle 11.45 Via Berti i numeri 25, 35, 43, 82.
MERCOLEDI’ 22 marzo dalle 16 alle 19 via Berti i numeri 41, 43/A, 67, 78, 80.
GIOVEDI’ 23 marzo dalle 17 alle 19 via Verti i numeri 74/a, 74, 72, 70.
Questa è una indicazione di massima che spero di riuscire a rispettare. Nelle case viene fatto recapitare un avviso.

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Mercoledì 22 marzo alle ore 20.30 in canonica.

CONFEZIONAMENTO UOVA PASQUALI Ovaiole
Continua il confezionamento delle uova pasquali ci ritroveremo nella sala teatro il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle ore 20.

VIA CRUCIS Venerdì 24 marzo ore 15 in chiesa per ragazzi, in particolare classe 5° elementare Alle ore 20 in chiesa Via Crucis per Adulti, animata in particolare dal Coro Giovani. (Venerdì 31/03 sarà animata dalla corale; venerdì 7/04 sarà animata dal gruppo oratorio).

CONFESSIONI sabato 25 marzo dalle ore 16 don Federico è disponibile per le confessioni a Silvelle.

PRIMA CONFESSIONE domenica 26 marzo alle ore 15 i bambini di terza elementare delle due parrocchie, 19 da S. Ambrogio e 21 di Silvelle. Gli accompagniamo con la nostra preghiera perché accolgano con gioia la misericordia di Dio. E’ un’opportunità anche per i genitori di vivere questo sacramento accostandosi alla confessione i giorni precedenti. Sabato 25 marzo ore 15 ci saranno le prove in chiesa a S.Ambrogio.

DOMENICHE DI QUARESIMA: Domenica 26/3 alla messa delle 9.30 pregheremo PER LE COPPIE FERITE NEL LORO DESIDERIO DI PATERNITA’ E MATERNITA’

INCONTRO GENITORI 3 MEDIA giovedì 23 marzo ore 20.45 in Centro Giovanile a Trebaseleghe, tema: come l’Eucaristia costruisce la comunità cristiana. Comunichiamo alcune informazioni per la Comunione di Maturità.

VENERDI’ 24 MARZO ore 19 a S. Nicolò a Treviso il Vescovo Gianfranco Agostino Gardin conferisce il ministero di lettori e accoliti a 8 giovani del seminario diocesano. In particolare Tommaso Bertolin originario di S. Ambrogio verrà istituito accolito. E’ una tappa verso il sacerdozio. Il compito dell’accolito è di servire all’altare e di distribuire l’Eucaristia sia a coloro che partecipano a messa, sia agli ammalati che non possono partecipare. E’ un dono per la nostra comunità accompagnare un giovane che sta scegliendo di dedicare tutta la sua vita al Signore. Lo sosteniamo con la nostra preghiera e presenza venerdì sera.

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

LUNEDI’ 20 MARZO ore 20.30 in Auditorium Comunale a Trebaseleghe Incontro formativo per genitori delle scuole materne delle 4 parrocchie. Interverrà il dott. Michele Visentin. Il tema dell’incontro: “IL SOGNO DI UN FIGLIO PERFETTO, DIVENTARE GRANDI IN UNA SOCIETA’ CHE NEGA IL LIMITE”.

CAMBIO DELL’ORA da domenica 26 marzo torna l’ora legale. L’orario delle S.messe del sabato e della domenica sera a Trebaseleghe passerà alle ore 19. Il sabato a S.Ambrogio, Silvelle e Fossalta alle ore 18.

“24 ORE PER IL SIGNORE”

Venerdì 24 e sabato 25 si svolgerà l’iniziativa “24 ore per il Signore” che sta diventando una bella tradizione per tutta la Chiesa. Questa iniziativa mira ad offrire la possibilità di vivere il sacramento della Riconciliazione con la disponibilità dei sacerdoti per diverse ore, mentre si prega in adorazione davanti al Corpo Eucaristico del Signore.
Quest’anno, poi, c’è una significativa coincidenza con la solennità dell’Annunciazione (25 marzo), che è l’atto di affidamento totale di Maria alla Parola di Dio. E pensare alla riconciliazione di ognuno di noi come un’esperienza di abbandono alla misericordia di Dio, trova in Maria la sua icona più bella e significativa.
La Confessione, “sorella” del Battesimo, può essere «il Sacramento della nuova evangelizzazione», perché la nuova evangelizzazione significa far riscoprire agli uomini del nostro tempo l’incoerenza del vivere ognuno per sé e presentare invece la strada di un’esperienza di amore e di misericordia senza la quale la vita avrebbe poco senso.

Proponiamo di vivere questa esperienza nella chiesa di Trebaseleghe, secondo il seguente programma:

venerdì 24:
ore 19.00 S.Messa
ore 19.45 Esposizione del Santissimo Sacramento e preghiera comunitaria
ore 20.15 Adorazione personale silenziosa e inizio del tempo per le Confessioni (un sacerdote sarà disponibile fino alle ore 24.00)

…… lungo tutta la notte Adorazione Eucaristica (la chiesa resterà aperta)

sabato 25:
ore 8.30 preghiera comunitaria delle Lodi e disponibilità per le Confessioni (almeno un sacerdote sarà disponibile fino alle ore 11.00)
ore 11.00 Benedizione Eucaristica e riposizione

CESTA DELLA CONDIVISIONE ai piedi dell’altare di S. Giuseppe viene posta una cesta per raccogliere generi alimentari per la Caritas Interparrochiale. Il segno è quello di ricordarci quando andiamo a fare la spesa di chi ha bisogno e di prendere una cosa, non una spesa intera. Se tutti si ricordano di portare un genere alimentare la cesta si riempie. In alcune celebrazioni della messa verranno portati all’altare questi doni durante l’offertorio come segno di una comunità sensibile alle famiglie bisognose.

IL CAMMINO DELLA COLLABORAZIONE PASTORALE

Continua la presentazione in queste domeniche di quaresima, di una sintesi del documento Orientamenti e norme per le collaborazioni pastorali nella diocesi di Treviso. Conoscere questo documento è un aiuto per il cammino di collaborazione pastorale che ci vede impegnati.

3. L’ORGANIZZAZIONE DELLA COLLABORAZIONE PASTORALE

Il consiglio della collaborazione pastorale (CCP)

La collaborazione richiede che i presbiteri si incontrino con una certa frequenza, tuttavia le scelte più importanti vanno maturate con l’apporto degli organismi di partecipazione previsti.
Ciò esige corresponsabilità tra consacrati e laici.
Il CCP è l’organismo di partecipazione proprio della collaborazione.
Esso è formato dai parroci, dai vicari, dalle rappresentanze delle comunità religiose e delle collaboratrici pastorali e da uno o due rappresentanti laici per parrocchia.
Il numero dei membri deve essere di almeno 10 e il numero dei laici deve superare il totale dei consacrati.
Tutti i membri si incontrano almeno sei volte l’anno.
I membri laici sono proposti dai parroci, sentito il parere dei consigli pastorali.
Tali membri e i religiosi restano in carica per 5 anni, non oltre due mandati.
Il CCP promuove la comunione tra parrocchie e si impegna nel progetto comune della collaborazione.
Il CCP è presieduto dal presbitero coordinatore che:
promuove la comunione tra i membri;
convoca il CCP e ne presiede il lavoro;
mantiene, indìce e presiede i contatti e gli incontri tra il CCP con le altre realtà parrocchiali e del territorio;
rappresenta il CCP in sede diocesana e vicariale.

COMMENTO AL VANGELO

Una sorgente intera in cambio di un sorso d’acqua
di E.Rocchi

Vuoi riannodare i fili di un amore? Gesù, maestro del cuore, ci mostra il metodo di Dio, in uno dei racconti più ricchi e generativi del Vangelo.

Gesù siede stanco al pozzo di Sicar; giunge una donna senza nome e dalla vita fragile. È l’umanità, la sposa che se n’è andata dietro ad altri amori, e che Dio, lo sposo, vuole riconquistare. Perché il suo amore non è stanco, e non gli importano gli errori ma quanta sete abbiamo nel cuore, quanto desiderio.

Questo rapporto sponsale, la trama nuziale tra Dio e l’umanità è la chiave di volta della Bibbia, dal primo all’ultimo dei suoi 73 libri: dal momento che ti mette in vita, Dio ti invita alle nozze con lui. Ognuno a suo modo sposo.

Dammi da bere. Lo sposo ha sete, ma non di acqua, ha sete di essere amato.

Gesù inizia il suo corteggiamento (la fede è la risposta al corteggiamento di Dio) non rimproverando ma offrendo: se tu sapessi il dono…

Il dono è il tornante di questa storia d’amore, la parola portante della storia sacra. Dio non chiede, dona; non pretende, offre: Ti darò un’acqua che diventa sorgente. Una sorgente intera in cambio di un sorso d’acqua. Un simbolo bellissimo: la fonte è molto più di ciò che serve alla tua sete; è senza misura, senza fine, senza calcolo. Esuberante ed eccessiva. Immagine di Dio: il dono di Dio è Dio stesso che si dona. Con una finalità precisa: che torniamo tutti ad amarlo da innamorati, non da servi; da innamorati, non da sottomessi.

Vai a chiamare colui che ami. Gesù quando parla con le donne va diritto al centro, al pozzo del cuore; il suo è il loro stesso linguaggio, quello dei sentimenti, del desiderio, della ricerca di ragioni forti per vivere. Solo fra le donne Gesù non ha avuto nemici.

Il suo sguardo creatore cerca il positivo di quella donna, lo trova e lo mette in luce per due volte: hai detto bene; e alla fine della frase: in questo hai detto il vero. Trova verità e bene, il buono e il vero anche in quella vita accidentata. Vede la sincerità di un cuore vivo ed è su questo frammento d’oro che si appoggia il resto del dialogo.

Non ci sono rimproveri, non giudizi, non consigli, Gesù invece fa di quella donna un tempio. Mi domandi dove adorare Dio, su quale monte? Ma sei tu, in spirito e verità, il monte; tu il tempio in cui Dio viene.

E la donna, lasciata la sua anfora, corre in città: c’è uno che mi ha detto tutto di me… La sua debolezza diventa la sua forza, le ferite di ieri feritoie di futuro. Sopra di esse costruisce la sua testimonianza di Dio.

Un racconto che vale per ciascuno di noi: non temere le tue debolezze, ma costruiscici sopra.
Possono diventare la pietra d’angolo della tua casa, del tempio santo che è il tuo cuore.