S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 8/2022

Domenica 20 Febbraio 2022
VII del Tempo Ordinario

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Appuntamenti della settimana e Avvisi pastorali

In questo mese di febbraio ogni gruppo parrocchiale è invitato a ritrovarsi per un tempo di ascolto sul Sinodo della Chiesa italiana: “Camminiamo Insieme: comunione, partecipazione, missione”;

Domenica 20 Febbraio: ore 9.30 S. Messa con i ragazzi del catechismo e animazione del gruppo di 5^ elementare –
dopo la Messa ore 10.30 Incontro con genitori della 5^ elementare sui Comandamenti; ore 10.30 – 12.00 Incontro parrocchiale dell’AC adulti;
ore 10.15 – 12.30 Apertura del Bar dell’Oratorio per ragazzi e famiglie

* Lunedì ore 20.30 a S. Ambrogio per giovani e adulti di S. Ambrogio e Silvelle: “Il Vangelo nelle Case” ascolto e condivisione sulla Parola di Dio (ci ritroviamo negli ambienti parrocchiali e non nelle case, a motivo della pandemia);

* Martedì ore 18.00 a Silvelle: incontro segreteria della Caritas della collaborazione;

* Giovedì al mattino a Camposampiero: Incontro spirituale dei sacerdoti del vicariato;

* Sabato ore 9.30 a S. Ambrogio: Incontro di catechesi con i genitori della 2^ Elementare;

* Sabato ore 15.30 in Oratorio: per le Elementari Prove di Canto “CORETTO dei RAGAZZI”;

Domenica prossima 27 Febbraio: ore 9.30 S. Messa con i ragazzi del catechismo e le loro famiglie;

Mercoledì 2 Marzo: Inizio della Quaresima con il Rito delle ceneri
* a S. Ambrogio: ore 15.30 Celebrazione con ragazzi del catechismo e gli anziani – ore 19.00 S. Messa per giovani e adulti;
* a Silvelle: ore 16.30 Celebrazione con ragazzi del catechismo e gli anziani – ore 20.00 S. Messa per giovani e adulti;

Prenotazione delle Messe per i defunti: in canonica e in sacrestia prima e dopo le celebrazioni;

Per la partecipazione alle celebrazioni in Chiesa, in questo periodo ancora critico, la Conferenza episcopale italiana raccomanda a tutti il rispetto delle norme sanitarie per proteggere le persone più deboli e vulnerabili – i posti sono quelli previsti dal protocollo per la sicurezza, attenersi al distanziamento tra persone che non sono dello stesso nucleo familiare; portare sempre la mascherina e igienizzazioni delle mani

* Carità verso i poveri delle parrocchie: Raccolta dei generi alimentari – CESTO della CONDIVISIONE in Chiesa per Centro di Ascolto di Levada; (aperto al Sabato pomeriggio); per il vestiario il servizio continua presso Sede del Gruppone a Rustega – via Guizze Alte n° 34

📩CASSETTA RACCOLTA RICHIESTE FARMACI: IN ARRIVO A SANT’AMBROGIO!📩

📣Si avvisa la cittadinanza che, su iniziativa dell’Assessorato alle politiche sociali, a partire dal giorno lunedì 7 febbraio 2022, sarà attivo per la frazione di Sant’Ambrogio un servizio di raccolta delle richieste farmaci da consegnare al medico di base dott.ssa Bordin presso il Centro di Medicina integrata.
Sarà installata all’esterno della Farmacia dr. Di Pietro Ciro a Sant’Ambrogio una cassetta📬 per raccogliere le richieste che saranno consegnate alla Medicina di gruppo da volontari.

📌📨Modalità di consegna delle richieste:
📩La richiesta va consegnata all’interno di busta chiusa nella cassettina posta all’esterno della Farmacia Di Pietro a S.Ambrogio, all’interno devono essere specificati: farmaci da prescrivere, nome e cognome del richiedente, recapito telefonico per eventuali comunicazioni.
📮I volontari dell’Associazione ASD Podistica Ambrosiana provvederanno a ritirare e consegnare le buste chiuse alla dottoressa Bordin 2/3 volte alla settimana, a seconda del numero di richieste pervenute.

L’Assessore alle politiche sociali Trevisan Rosanna ha dichiarato che “quest’iniziativa vuole facilitare gli abitanti di Sant’Ambrogio i quali, a seguito del pensionamento del dottor Scalabrin Maurizio, che per anni ha servito con dedizione la nostra frazione, si devono ora recare negli ambulatori di Trebaseleghe. Ringrazio la farmacia del dottor Ciro Di Pietro e l’Associazione ASD Podistica Ambrosiana che si sono resi fin da subito disponibili a realizzare e concretizzare quest’iniziativa”.

COMMENTO AL VANGELO

Dare e avere I conti di Dio non sono come i nostri
di E. Rocchi

Vangelo di Luca (6,27-38)

 Gesù disse ai suoi discepoli: «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica». (…)

Domenica scorsa Gesù aveva proiettato nel cielo della pianura umana un sogno: beati voi poveri, guai a voi ricchi; oggi sgrana un rosario di verbi esplosivi. Amate è il primo; e poi fate del bene, benedite, pregate. E noi pensiamo: fin qui va bene, sono cose buone, ci sta. Ma quello che mi scarnifica, i quattro chiodi della crocifissione, è l’elenco dei destinatari: amate i vostri nemici, i vostri odiatori, gli infamanti, gli sparlatori. Gli inamabili. Poi Gesù, per sgombrare il campo da ogni equivoco, mi guarda negli occhi, si rivolge a me, dice al singolare: “tu”, dopo il “voi” generico. E sono altre quattro cicatrici da togliere il fiato: porgi l’altra guancia, non rifiutare, dà, non chiedere indietro. Amore di mani, di tuniche, di pelle, di pane, di gesti. E di nuovo ti costringe a guardare, a cercare chi non vuoi: chi ti colpisce, chi ruba il tuo, il petulante furbo che chiede sempre e non dà mai. Nell’equilibrio mondano del dare e dell’avere, Gesù introduce il disequilibrio divino: date; magnificamente, dissennatamente, illogicamente date; porgete, benedite, prestate, ad amici e nemici, fate il primo passo. Come fa Dio.

Questo Vangelo rischia di essere un supplizio, la nostra tortura, una coercizione a tentare cose impossibili. E così si apre la strada a quell’ipocrisia che ci demolisce. Nessuno vivrà questo Vangelo a colpi di volontà, neppure i più bravi tra noi. Ma solo attingendo alla sorgente: siamo nel cuore di Dio, questa è la vita di Dio. In cui radicarsi. Di cui essere figli. Poi Gesù indica la seconda origine di tutti questi verbi di fuoco: ciò che volete che gli uomini facciano a voi, fatelo voi a loro. Come una capriola logica, rispetto a ciò che ha appena detto, ma che è bellissima: non volare lontano, torna al cuore, al desiderio, a tutto ciò che vuoi per te: abbiamo tutti un disperato bisogno di essere abbracciati, di essere perdonati, di uno almeno che ci benedica, di una casa dove sentirci a casa, di contare sul mantello di un amico. Ho bisogno di aprire le braccia senza paura e senza misura. Ciò che desideri per te, donalo all’altro. Altrimenti saprai solo prendere, possedere, violare, distruggere.

L’amore non è un optional. È necessario per vivere, e per farlo insieme. In quelle parole, penetranti come chiodi, è nascosta la possibilità perché un futuro ci sia per il mondo. Nell’ultimo giorno il Padre domanderà ad Abele: cosa hai fatto di tuo fratello Caino? Ho perdonato, gli ho dato il mantello, ho spezzato il mio pane. La vittima che si prende cura del violento e insieme forzano l’aurora del Regno. Solo un sogno? Vedrai, verranno a mangiare dalle tue mani il pane dei sogni di Dio. È già accaduto. Accadrà ancora.