S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 52/2016

25 dicembre 2016 – Natale del Signore

PULIZIE:
Centro d’ascolto n° 20 di Buranzon Mirella martedì 27 dicembre
Centro d’ascolto n° 1-4 di Fardin Roberto e Bertolin Alessandro martedì 3 gennaio

AUGURI DI BUON NATALE
In questo Natale siamo stati invitati a riconoscere i germogli di bene che nascono quando accogliamo Dio che si fa uomo in Gesù per condividere la nostra natura umana. E’ fare esperienza che non si è soli in ogni situazione di vita. Giunga il nostro sincero augurio di buon Natale a ognuno di voi affinché possiate riconoscere e coltivare germogli di bene e di vita che continuano a dare speranza per il cammino. In particolare alle persone ammalate, agli anziani e per chi vive un tempo di prova e delusione della vita o il lutto per la perdita di una persona cara.
Buon Natale
Don Federico, Don Giovanni e Graziella Cooperatrice Pastorale.

LECTIO DIVINA  Mercoledì 28 dicembre 2016 ore 20.30 incontro del gruppo di lectio divina Vivi la Parola. Sarà ripetuta la meditazione natalizia sul viaggio dei Re Magi raccontato nel brano del Vangelo di Matteo 2, 1-12 “Dov’è colui che è nato?”. L’incontro si svolgerà in una delle salette della catechesi sopra la sala del teatro ed è aperto a tutti.

MESSA DI RINGRAZIAMENTO Sabato 31 dicembre ore 17 S. Messa prefestiva di ringraziamento per l’anno trascorso

VISITA ANZIANI E AMMALATI Venerdì 6 gennaio dopo la messa delle 9.30 i giovani verranno a far visita agli anziani e ammalati.

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE


PELLEGRINAGGIO SUI LUOGHI DELLA MEMORIA E DELLA SPERANZA IN POLONIA
Per tutti i giovani dalla quinta superiore in su dal 25 al 28 febbraio 2017 visitando il Santuario Mariano di Czestochowa, Cracovia, Miniere del Sale, e ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, sulle orme di S. Massimiliano Kolbe, S. Giovanni Paolo II e Beata Maria Faustyna Kowalska. Si tratta di un pellegrinaggio storico spirituale nei luoghi che hanno segnato la nostra storia recente. Possono essere considerati dei veri e propri santuari della “memoria”.
Chi è interessato prenda il volantino in chiesa.
Quote agevolate per i giovanissimi di 5 superiore, 180 euro e per universitari 200 euro anziché 220 euro.
REGALO: vista l’opportunità e la significatività di questo pellegrinaggio propongo ai nonni di fare un regalo ai nipoti contribuendo con una parte della quota per favorire la partecipazione al pellegrinaggio

Iniziativa VANGELO NELLE CASE
A fine gennaio partirà l’iniziativa voluta dal Vescovo “Il Vangelo nelle case”.
Questo progetto è nato da una riflessione del Vescovo: dopo la visita pastorale nelle parrocchie egli ha percepito l’esigenza di approfondire la conoscenza di Gesù di Nazareth da parte dei fedeli con l’obiettivo di aiutare i cristiani adulti a una fede matura. Cos’è il” Vangelo nelle case”? Si formerà un gruppo di persone che si troverà in una “casa” a leggere e meditare il Vangelo. Perché nelle case? Per portare Gesù nella realtà della nostra vita e nei luoghi dove viviamo. Come le prime comunità quando si radunavano ad ascoltare gli Apostoli che raccontavano di Gesù. Non si tratta di un corso, ma di un momento di preghiera, riflessione e condivisione della Parola. La proposta è aperta a tutti. Per informazioni, chiarimenti e adesioni rivolgersi a Don Federico, Bertolin Antonella 3402851770 per S: Ambrogio, De Pieri Olinda 349 492 0911 per Silvelle.

COMMENTO AL VANGELO

La vertigine di Betlemme, l’Onnipotente in un neonato
di E.Rocchi

Questo per voi il segno: troverete un bambino: «Tutti vogliono crescere nel mondo, ogni bambino vuole essere uomo. Ogni uomo vuole essere re. Ogni re vuole essere “dio”. Solo Dio vuole essere bambino» (Leonardo Boff).
Dio nella piccolezza: è questa la forza dirompente del Natale. L’uomo vuole salire, comandare, prendere. Dio invece vuole scendere, servire, dare. È il nuovo ordinamento delle cose e del cuore.
C’erano là alcuni pastori. Una nuvola di ali, di canto e di parole felici li avvolge: Non temete! Dio non deve fare paura, mai. Se fa paura non è Dio colui che bussa alla tua vita. Dio si disarma in un neonato. Natale è il corteggiamento di Dio che ci seduce con un bambino. Chi è Dio? «Dio è un bacio», caduto sulla terra a Natale (Benedetto Calati).
Vi annuncio una grande gioia: la felicità non è un miraggio, è possibile e vicina. E sarà per tutto il popolo: una gioia possibile a tutti, ma proprio tutti, anche per la persona più ferita e piena di difetti, non solo per i più bravi o i più seri. Ed ecco la chiave e la sorgente delle felicità: Oggi vi è nato un salvatore. Dio venuto a portare non tanto il perdono, ma molto di più; venuto a portare se stesso, luce nel buio, fiamma nel freddo, amore dentro il disamore. Venuto a portare il cromosoma divino nel respiro di ogni uomo e di ogni donna. La vita stessa di Dio in me. Sintesi ultima del Natale. Vertigine.
E sulla terra pace agli uomini: ci può essere pace, anzi ci sarà di sicuro. I violenti la distruggono, ma la pace tornerà, come una primavera che non si lascia sgomentare dagli inverni della storia. Agli uomini che egli ama: tutti, così come siamo, per quello che siamo, buoni e meno buoni, amati per sempre; a uno a uno, teneramente, senza rimpianti amati (Marina Marcolini).
È così bello che Luca prenda nota di questa unica visita, un gruppo di pastori, odorosi di lana e di latte. È bello per tutti i poveri, gli ultimi, gli anonimi, i dimenticati. Dio ricomincia da loro.
Natale è anche una festa drammatica: per loro non c’era posto nell’alloggio. Dio entra nel mondo dal punto più basso, in fila con tutti gli esclusi. Come scrive padre Turoldo, Dio si è fatto uomo per imparare a piangere. Per navigare con noi in questo fiume di lacrime, fino a che la sua e nostra vita siano un fiume solo. Gesù è il pianto di Dio fatto carne. Allora prego:
Mio Dio, mio Dio bambino, povero come l’amore, piccolo come un piccolo d’uomo, umile come la paglia dove sei nato, mio piccolo Dio che impari a vivere questa nostra stessa vita. Mio Dio incapace di aggredire e di fare del male, che vivi soltanto se sei amato, insegnami che non c’è altro senso per noi, non c’è altro destino che diventare come Te.