S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 32-33/2017

6 Agosto 2017 – Trasfigurazione del Signore

PULIZIE
Centro d’ascolto n° 19 di Zanini Adolfina martedì 8 agosto 2017
Centro d’ascolto n° 20 di Buranzon Mirella mercoledì 16 agosto 2017
Centro d’ascolto n° 1-4 di Fardin Roberto martedì 22 agosto 2017
Centro d’ascolto n° 2 di Pizzolato Danilo martedì 29 agosto 2017

13 Agosto 2017 – XIX Domenica del Tempo ordinario

PULIZIE
Centro d’ascolto n° 20 di Buranzon Mirella mercoledì 16 agosto 2017
Centro d’ascolto n° 1-4 di Fardin Roberto martedì 22 agosto 2017
Centro d’ascolto n° 2 di Pizzolato Danilo martedì 29 agosto 2017
Centro d’ascolto n° 3 di Barbiero Leonardo martedì 5 settembre 2017

Le prossime settimane Don Federico NON è presente in canonica il mercoledì e il sabato.

TEMPO DI VACANZA
Sia un’opportunità di fermarsi, rigenerare il corpo, lo spirito e l’anima, nelle relazioni in famiglia, con amici, e nel gustare i doni del creato.

ATTIVITÁ DEL PERIODO ESTIVO
Continuiamo ad accompagnare con la preghiera i campi estivi affinché siano esperienze formative per i ragazzi e i giovanissimi.
5-12 agosto: III media S. Ambrogio e Trebaseleghe a Fongara di Recoaro T. (VI).
6-12 agosto: IV-V elem. S. Ambrogio e Trebaseleghe a Ludaria di Rigolato (UD).
7-13 agosto: III-IV superiore S. Ambrogio e Silvelle campo mobile a S. Eraclio, Spello, Assisi.
13-20 agosto: I-II media S. Ambrogio, Trebaseleghe e Silvelle a Solagna (VI).

CONFESSIONI
Don Federico è disponibile per le confessioni lunedì 14 agosto dalle 17:00 alle 18:00 in Chiesa a S. Ambrogio oppure chiamandolo personalmente.

BATTESIMI
La prossima data è domenica 24 settembre e 15 ottobre alla S. Messa delle ore 11. Le coppie interessate prendano contatto con don Federico.

PEDALATA
Domenica 27 agosto si svolgerà la tradizionale pedalata di S.Ambrogio. Per ulteriori informazioni guardare le locandine nelle bacheche.

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

CORSI PER I FIDANZATI
Sono appese le locandine dei diversi corsi che si tengono nel nostro vicariato, i fidanzati che sono interessati prendano visione per organizzarsi per tempo.
Il primo è previsto a Piombino Dese, da fine settembre e dicembre 2017.

La diocesi, invece, propone il Biennio Fidanzati, un percorso biennale con cadenza mensile per fidanzati che non sono prossimi al matrimonio. Inizio sabato 18 settembre alle 15:30 in Casa Toniolo a Treviso. Info segreteria AC 0422 576878 oppure bienniofidanzati@gmail.com

COMMENTO AL VANGELO

L’uomo, icona di Cristo dipinta lungo una vita
di E. Rocchi

«Un fiore di luce nel nostro deserto» (Turoldo), così appare il volto di Cristo sul Tabor. Ed è il volto ultimo e alto dell’uomo. In principio, in ogni uomo è stato posto non un cuore d’ombra, ma un seme di luce, sepolto in noi come nostro volto segreto. Gesù prende con sé Pietro e Giovanni e Giacomo, i primi chiamati, e li porta con sé, su un alto monte. Li conduce là dove la terra s’innalza nella luce, dove è la nascita delle acque che fecondano ogni vita. Il suo volto brillò come il sole: il volto è come la grafia del cuore, la sua espressione. Il volto alto dell’uomo è comprensibile solo a partire da Gesù. Ogni uomo abita la terra come un’icona di Cristo incompiuta, che viene dipinta progressivamente lungo l’intera esistenza su un fondo d’oro già presente dall’inizio e che è la somiglianza con Dio. Ogni Adamo è una luce custodita in un guscio di fango.

Vivere altro non è che la fatica aspra e gioiosa di liberare tutta la luminosità e la bellezza sepolte in noi. E le sue vesti divennero bianche come la luce: la gloria è così eccessiva che non si ferma al volto, neppure al corpo intero, ma tracima verso l’esterno e cattura la materia degli abiti e la trasfigura. Se la veste è luminosa sopra ogni possibilità umana, quale sarà la bellezza del corpo? Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia: Mosè sceso dal Sinai con il volto imbevuto di luce e di vento, Elia rapito in un carro di fuoco e di luce.

Allora, Pietro, stordito e sedotto da ciò che vede, balbetta: È bello per noi essere qui. Stare qui, davanti a questo volto, che è l’unico luogo dove possiamo vivere e sostare. Qui siamo di casa, altrove siamo sempre fuori posto. Altrove non è bello, e possiamo solo pellegrinare, non stare. Qui è la nostra identità, abitare anche noi una luce, una luce che è dentro la nostra creta e che è il nostro futuro. Non c’è fede viva e vera che non discenda da uno stupore, da un innamoramento, da un: che bello! Gridato a pieno cuore, come Pietro sul Tabor. Ma come tutte le cose belle la visione non fu che la freccia di un attimo: e una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Venne una voce: quel Dio che non ha volto, ha invece una voce. Gesù è la Voce diventata Volto.

Il Padre prende la parola, ma per scomparire dietro la parola di suo Figlio: ascoltate Lui. Fede fatta d’ascolto: sali sul monte per vedere, e sei rimandato all’ascolto. Scendi dal monte, e ti rimane nella memoria l’eco dell’ultima parola: Ascoltatelo. La visione del volto cede all’ascolto del volto. Il mistero di Dio è ormai tutto dentro Gesù. Così come anche il mistero dell’uomo. Quel volto parla, e nell’ascolto diventiamo come lui, anche noi imbevuti di cielo.