S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

L’immagine del pastore evoca il bisogno di una guida, un punto di riferimento, di appoggio, sostegno, qualcuno di cui ci si fida. Ci chiediamo chi sono nostri punti di riferimento, a chi ci appoggiamo, chi ci dà sostegno, di chi ci fidiamo?

Tante volte facciamo i conti con i mercenari, che guardano solo a i propri interessi e non al bene del gregge, degli altri.

Come riconoscere un buon pastore da un mercenario?

Il pastore non chiede da: io do la mia vita per le pecore.

Se qualcuno dà la sua vita per me questo significa prima di tutto che io ai suoi occhi sono prezioso, importante, sono una persona per cui vale la pena che qualcuno dona la sua vita per me.

Bello riscoprire che siamo preziosi agli occhi di Dio, tu sei prezioso, sei degno di stima e io ti amo, per questo offro a te la mia vita.

Si riconosce un vero pastore perché con il suo donarsi ci dice in maniera unica che siamo preziosi di valore inestimabile.

SI riconosce il buon pastore perché conosce le sue pecore. Anche le sue pecore conoscono lui. Sentirsi conosciuti in profondità, capiti, compresi accolti nei propri bisogni, desideri. Sentire che per l’altro non sei un numero, un estraneo ma una persona viva. La conoscenza non casca dal cielo ma è frutto di un dimorare, di un frequentarsi e condividere, di un costruire relazioni. E quando ci si sente conosciuti questo porta vita.

Allora ci fermiamo un attimo e guardiamo per imparare a riconoscere i veri pastori, chi si offre ancora per noi per dirci che siamo preziosi, chi ci conosce in profondità… non fidiamoci del primo che passa o di chi promette felicità a basso costo e immediata. Sappiamo vedere e ringraziare per questi pastori.

Ma anche fermiamoci e riconosciamo anche quando siamo noi pastori per gli altri, ci offriamo perché abbiamo sperimentato che è bello ricevere vita, sentirsi preziosi agli occhi di qualcuno. Bello sentire che anche tu come Gesù buon pastore puoi portare vita con la tua umanità, con la tua passione per il lavoro, con i tuoi gesti, anche piccoli.

Chiediamo anche noi di non compire l’errore di scartare la pietra angolare, Gesù Cristo vero pastore di vita, ma ricorrere a lui per imparare a non essere mercenari, a resistere ai lupi che portano solo morte. Aiutaci Signore a fidarci che il tuo continuare ad offrirti nell’eucarestia è una continua dichiarazione d’amore: tu sei prezioso per me.