S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 29/2017

16 luglio 2017 – XV Domenica del tempo ordinario

PULIZIE
Centro d’ascolto n° 16 di Tonetto Rita martedì 18 luglio 2017
Centro d’ascolto n° 17 di Libralato Antonella martedì 25 luglio 2017
Centro d’ascolto n° 18 di Libralato Dina martedì 1 agosto 2017
Centro d’ascolto n° 19 di Zanini Adolfina martedì 8 agosto 2017

Don Federico questa settimana non è presente il mercoledì pomeriggio in canonica.

ATTIVITÁ DEL PERIODO ESTIVO
1-6 agosto: I-II superiore S. Ambrogio e Silvelle campo mobile in Toscana.
5-12 agosto: III media S. Ambrogio e Trebaseleghe a Fongara di Recoaro T. (VI).
6-12 agosto: IV-V elem. S. Ambrogio e Trebaseleghe a Ludaria di Rigolato (UD).
7-13 agosto: III-IV superiore S. Ambrogio e Silvelle campo mobile a S. Eraclio, Spello, Assisi.
13-20 agosto: I-II media S. Ambrogio, Trebaseleghe e Silvelle a Solagna (VI).
Accompagniamo queste esperienze formative con la nostra preghiera. Un grazie agli animatori, educatori, volontari adulti che si prodigano in questo servizio.

BATTESIMI
La prossima data è domenica 24 settembre e 15 ottobre alla S. Messa delle ore 11. Le coppie interessate prendano contatto con don Federico.

Il cartello sulla porta del Papa: “Vietato lamentarsi”

Da qualche giorno sulla porta del suo appartamentino a Santa Marta è apparso un eloquente quanto ironico cartello, che recita: «Vietato lamentarsi». Vi si legge che «i trasgressori sono soggetti da una sindrome da vittimismo con conseguente abbassamento del tono dell’umore e della capacità di risolvere i problemi». Che «la sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di bambini». E conclude così: «Per diventare il meglio di sé bisogna concentrarsi sulle proprie potenzialità e non sui propri limiti quindi: smettila di lamentarti e agisci per cambiare in meglio la tua vita».

Penso sia un bello stimolo per riflettere sulla nostra tendenza a lamentarci spesso di tutto. Diventa un appello per fare anche noi la nostra parte per cambiare le situazioni e per imparare a vedere il bello che abbiamo.

AVVISI DELLA COLLABORAZIONE

ORARIO SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA COLLABORAZIONE

ESPERIENZE DIOCESANE ESTIVE
Proposte dall’Azione Cattolica diocesana e aperte a tutti.
Campo Adulti Ti e Mi incontro nello scontro: 7-9 Luglio a S. Giustina Bellunese.
Campo giovani 20-30enni Verso l’alt(r)o: 27-30 Luglio a Torino.
Campo MSAC (Mov. studenti AC): 4-7 agosto a Fognano Brisighella (RA).
Campo Base per Educatori di AC: dal 5 al 12 agosto a Caviola.
Campo 18-19enni Viaggio verso il centro: 12-19 Agosto a Caviola.
Campo Famiglie Beati? Sì Grazie!: 12-19 agosto a Lorenzago di Cadore.
Campo giovani-adulti 25-35enni Vivere i legami: 24-27 Agosto a Perugia.
Info www.actreviso.it/proposte-formative-estive/ oppure segret. 0422 576878

GIORNATE LIBRI USATI per la scuola media – Biblioteca Trebaseleghe
Consegna libri: ven 07/07 ore 16-19 e sab 08/07 ore 9-12
Vendita libri: ven 14/07 e 21/07 ore 16-19, sab 15/07 e 22/7 ore 9-12
Info Monica /Mirco 049-9387085 333-6333684 web: cof.altervista.org

VIAGGIO STORICO
L’Associazione Combattenti Reduci e simpatizzanti di Trebaseleghe organizza per sabato 12 agosto un viaggio storico culturale al Museo aereo di Francesco Baracca, Museo Ossario di Nervesa della Battaglia, e all’antico castello di Roncade.
Per adesioni e informazioni rivolgersi al Sig. Silvio Cian tel. 3420699910.

ORTI SOCIALI
L’Amministrazione Comunale, in accordo con la Caritas e l’Associazione Amici per l’Africa di Trebaseleghe, ha messo a disposizione dei cittadini che ne faranno richiesta quaranta lotti di terreno da adibire a “orti sociali” nella zona artigianale in Via Manetti. Avranno la precedenza nelle assegnazioni le persone meno abbienti, che non possiedano già terreni coltivabili (disoccupati, pensionati, redditi bassi…). Chi è interessato a questa iniziativa potrà chiedere ulteriori informazioni all’ufficio dei Servizi Sociali del Comune.

NON BUTTIAMO IL SUPERFLUO
Grazie alla disponibilità di don Bruno Libralesso, continua presso la “Casa don Orione”, la raccolta di medicinali non scaduti, vecchi occhiali sia da vista che da sole, biciclette o passeggini usati. Responsabile del progetto è Sabrina Bottacin che attraverso l”Associazione Amici per l’Africa di Trebaseleghe, in accordo con altre Associazioni di Volontariato, dopo aver selezionato e sistemato il materiale donato, periodicamente spedisce in Africa quanto ricevuto. Quello che per noi a volte è superfluo, può essere utile per altre persone.

COMMENTO AL VANGELO

Il seminatore, colui che avvia la primavera del mondo
di E. Rocchi

Egli parlò loro di molte cose con parabole. Magia delle parabole: un linguaggio che contiene di più di quel che dice. Un racconto minimo, che funziona come un carburante: lo leggi e accende idee, suscita emozioni, avvia un viaggio tutto personale.
Gesù amava il lago, i campi di grano, le distese di spighe e di papaveri, i passeri in volo. Osservava la vita (le piccole cose non sono vuote, sono racconto di Dio) e nascevano parabole.

Oggi Gesù osserva un seminatore e intuisce qualcosa di Dio. Il seminatore uscì a seminare. Non ‘un’, ma ‘il’ seminatore, Colui che con il seminare si identifica, perché altro non fa che immettere nel cuore e nel cosmo germi di vita. Uno dei più bei nomi di Dio: non il mietitore che fa i conti con le nostre povere messi, ma il seminatore, il Dio degli inizi, che dà avvio, che è la primavera del mondo, fontana di vita.
Abbiamo tutti negli occhi l’immagine di un tempo antico: un uomo con una sacca al collo che percorre un campo, con un gesto largo della mano, sapiente e solenne, profezia di pane e di fame saziata. Ma la parabola collima solo fin qui. Il seguito è spiazzante: il seminatore lancia manciate generose anche sulla strada e sui rovi. Non è distratto o maldestro, è invece uno che spera anche nei sassi, un prodigo inguaribile, imprudente e fiducioso. Un sognatore che vede vita e futuro ovunque, pieno di fiducia nella forza del seme e in quel pugno di terra e rovi che sono io.
Che parla addirittura di un frutto uguale al cento per uno, cosa inesistente, irrealistica: nessun chicco di frumento si moltiplica per cento. Un’iperbole che dice la speranza altissima e amorosa di Dio in noi.

Tuttavia, per quanto il seme sia buono, se non trova acqua e sole, il germoglio morirà presto. Il problema è il terreno buono. Allora io voglio farmi terra buona, terra madre, culla accogliente per il piccolo germoglio. Come una madre, che sa quanto tenace e desideroso di vivere sia il seme che porta in grembo, ma anche quanto fragile, vulnerabile e bisognoso di cure, dipendente quasi in tutto da lei.
Essere madri della parola di Dio, madri di ogni parola d’amore. Accoglierle dentro sé con tenerezza, custodirle e difenderle con energia, allevarle con sapienza.
Ognuno di noi è una zolla di terra, ognuno è anche un seminatore. Ogni parola, ogni gesto che esce da me, se ne va per il mondo e produce frutto. Che cosa vorrei produrre? Tristezza o germogli di sorrisi? Paura, scoraggiamento o forza di vivere?
Se noi avessimo occhi per guardare la vita, se avessimo la profondità degli occhi di Gesù, allora anche noi comporremmo parabole, parleremmo di Dio e dell’uomo con parabole, con poesia e speranza, proprio come faceva Gesù.