S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 16/2021

Domenica 18 Aprile 2021
III di Pasqua

Gesù Risorto, condivide la vita dei suoi discepoli

Vangelo di Luca (24,35-48)
   I due discepoli che erano ritornati da Èmmaus narravano agli Undici ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane. (…) Egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho».

Ascolto della Parola
 Pace è la prima parola del Risorto; la pace è qui: pace alle vostre paure, alle vostre ombre, ai pensieri che vi torturano, ai rimorsi, ai sentieri spezzati, pace anche a chi è fuggito, a Tommaso che non c’è, pace anche a Giuda…
Sconvolti e pieni di paura credevano di vedere un fantasma. Lo conoscevano bene, dopo tre anni di Galilea, di olivi, di lago, di villaggi, di occhi negli occhi, eppure non lo riconoscono. Gesù è lo stesso ed è diverso, è il medesimo ed è trasformato, è quello di prima ma non più come prima: la Risurrezione non è un semplice ritorno indietro, è andare avanti, trasformazione, pienezza. Gesù l’aveva spiegato con la parabola del chicco di grano che diventa spiga: viene sepolto come piccola semente e risorge dalla terra come spiga piena. Mi consola la fatica dei discepoli a credere, è la garanzia che non si tratta di un evento inventato da loro, ma di un fatto che li ha spiazzati. Allora Gesù pronuncia, per sciogliere paure e dubbi, i verbi più semplici e familiari: “Guardate, toccate, mangiamo insieme! Non sono un fantasma”. Mi colpisce il lamento di Gesù, umanissimo lamento: non sono un fiato nell’aria, un mantello di parole pieno di vento… E senti il suo desiderio di essere accolto come un amico che torna da lontano, da abbracciare con gioia. Un fantasma non lo puoi amare né stringere a te, quello che Gesù chiede. Toccatemi: da chi vuoi essere toccato? Solo da chi è amico e ti vuol bene. Gli apostoli si arrendono ad una porzione di pesce arrostito, al più familiare dei segni, al più umano dei bisogni, ad un pesce di lago e non agli angeli, all’amicizia e non a una teofania prodigiosa. Lo racconteranno come prova del loro incontro con il Risorto: noi abbiamo mangiato con lui dopo la sua risurrezione (At 10,41).
  Mangiare è il segno della vita; mangiare insieme è il segno più eloquente di una comunione ritrovata; un gesto che rinsalda i legami delle vite e li fa crescere. Insieme, a nutrirsi di pane e di sogni, di intese e reciprocità. E conclude: di me voi siete testimoni. Non predicatori, ma testimoni, è un’altra cosa. Con la semplicità di bambini che hanno una bella notizia da dare, e non ce la fanno a tacere, e gliela leggi in viso. La bella notizia è questa: Gesù è vivo, è potenza di vita, avvolge di pace, piange le nostre lacrime, ci cattura dentro il suo risorgere, ci solleva a pienezza, su ali d’aquila, nel tempo e nell’eternità.

PULIZIE ORATORIO E SALE CATECHISMO
Settimana dal 19/04 al 24/04 ref. Vian Fraccaro Anna
Settimana dal 26/04 al 30/04 ref. Benozzi Lara
Settimana dal 03/05 al 08/05 ref. Bortolozzo Alba
Settimana dal 10/05 al 15/05 ref. Brianese Elisabetta

Offerta per il Sagrato della Chiesa dal Coro Giovani € 100: si ringrazia per il gesto di collaborazione

TEMPO DI PASQUA – “Cristo è risorto Alleluia!”

Il tempo pasquale (50 giorni fino alla festa di Pentecoste: Domenica 23 maggio) prolunga la memoria di questo evento. La Pasqua è celebrata per cinquanta giorni e permea la vita delle comunità cristiane.

Lunedì 19 aprile alle ore 21.00 Incontro pubblico online promosso dall’istituto diocesano di Vittorio Veneto “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” “Famiglia: a che punto siamo? Dialoghi su crisi demografica, assegno unico, alleanza educativa”
Relatori: Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, giornalista e scrittore, formatore di percorsi di leadership etica, Francesco Gallo, coordinatore generale del consultorio al Centro della Famiglia di Treviso, presidente provinciale del Forum delle associazioni familiari di Treviso.
Link per il libero accesso: https://meet.google.com/grs-boak-bak. Si può accedere anche entrando direttamente sul sito www.beatotoniolo.it, e cliccando il link in evidenza per l’incontro del 19 aprile.

Gesto di Carità: Raccolta dei generi alimentari – CESTO della CONDIVISIONE, in Chiesa (aiuto alle famiglie del territorio, si portano generi di prima necessità riso, legumi, scatolame) verranno distribuiti al sabato pomeriggio presso il Centro Caritas a Levada

Appuntamenti della Settimana:
Mese di aprile Messa feriale del Venerdì celebrata alla sera ore 18.30 (può favorire chi non riesce a partecipare alla domenica);
* Martedì 20 aprile ore 20.00 a Silvelle: Recita del Rosario a piedi lungo l’Ostiglia (preghiera per le famiglie e i ragazzi);
* Giovedì 22 aprile ore 20.00 in Chiesa a S. Ambrogio: Incontro del Consiglio Pastorale e degli adulti referenti dei Centri di Ascolto per programmare il mese di Maggio con la preghiera del Rosario e le celebrazioni serali della Messa
* Venerdì 23 aprile ore 20.30 in Canonica: Incontro degli adulti che animano l’Oratorio parrocchiale (per un confronto sulle iniziative da proporre nel tempo estivo per i ragazzi e gli adolescenti della nostra comunità.
* Domenica 25 aprile la cittadinanza è invitata alla celebrazione del 25 Aprile, 76° anniversario della Liberazione d’Italia, per la cerimonia dell’alzabandiera che si terrà alle ore 9.10 in Piazza delle Fontane presso il monumento ai Caduti. Dopo la cerimonia, celebrazione in chiesa ore 9.30
* Lunedì 26 aprile ore 20.30 – 21.30 in Chiesa a S. Ambrogio: “Ascolto della Parola” per giovani, adulti, con modalità del Vangelo nelle case
* Mercoledì 28 aprile ore 20.30 Canonica di S. Ambrogio Incontro Consiglio per gli affari economici

Catechesi S. Ambrogio aprile e maggio in Oratorio

Iniziative Estive per le 4 Parrocchie di Trebaseleghe: GREST Estate 2021 stiamo progettando qualche esperienza per i ragazzi, chiediamo la disponibilità degli adulti, contattare don Riccardo 3202471343

Ringraziamo di cuore coloro che in questi giorni, hanno dato il loro apporto alla comunità con la BUSTA PARROCCHIALE che è estata recapitata in parrocchia, segno di collaborazione agli impegni economici della comunità.

* In questi giorni stiamo ultimando i lavori del Sagrato della Chiesa nella parte verso il campanile e il risultato è molto bello. Continuano in maniera spedita anche i lavori di ristrutturazione della Sala Teatro che saranno completati per fine estate, anche qui le premesse sono buone.

COMMENTO AL VANGELO

Gesù risorto e quell’invito a mangiare assieme a lui
di E. Rocchi

Stanno ancora parlando, dopo la gioiosa corsa notturna di ritorno a Gerusalemme, quando Gesù di persona apparve in mezzo a loro. In mezzo: non sopra di loro; non davanti, affinché nessuno sia più vicino di altri. Ma in mezzo: tutti importanti allo stesso modo e lui collante delle vite. Pace è la prima parola. La pace è qui: pace alle vostre paure, alle vostre ombre, ai pensieri che vi torturano, ai rimorsi, ai sentieri spezzati, pace anche a chi è fuggito, a Tommaso che non c’è, pace anche a Giuda…

Sconvolti e pieni di paura credevano di vedere un fantasma. Lo conoscevano bene, dopo tre anni di Galilea, di olivi, di lago, di villaggi, di occhi negli occhi, eppure non lo riconoscono. Gesù è lo stesso ed è diverso, è il medesimo ed è trasformato, è quello di prima ma non più come prima: la Risurrezione non è un semplice ritorno indietro, è andare avanti, trasformazione, pienezza. Gesù l’aveva spiegato con la parabola del chicco di grano che diventa spiga: viene sepolto come piccola semente e risorge dalla terra come spiga piena. Mi consola la fatica dei discepoli a credere, è la garanzia che non si tratta di un evento inventato da loro, ma di un fatto che li ha spiazzati. Allora Gesù pronuncia, per sciogliere paure e dubbi, i verbi più semplici e familiari: “Guardate, toccate, mangiamo insieme! Non sono un fantasma”. Mi colpisce il lamento di Gesù, umanissimo lamento: non sono un fiato nell’aria, un mantello di parole pieno di vento… E senti il suo desiderio di essere accolto come un amico che torna da lontano, da abbracciare con gioia. Un fantasma non lo puoi amare né stringere a te, quello che Gesù chiede. Toccatemi: da chi vuoi essere toccato? Solo da chi è amico e ti vuol bene. Gli apostoli si arrendono ad una porzione di pesce arrostito, al più familiare dei segni, al più umano dei bisogni, ad un pesce di lago e non agli angeli, all’amicizia e non a una teofania prodigiosa. Lo racconteranno come prova del loro incontro con il Risorto: noi abbiamo mangiato con lui dopo la sua risurrezione (At 10,41). Mangiare è il segno della vita; mangiare insieme è il segno più eloquente di una comunione ritrovata; un gesto che rinsalda i legami delle vite e li fa crescere. Insieme, a nutrirsi di pane e di sogni, di intese e reciprocità. E conclude: di me voi siete testimoni. Non predicatori, ma testimoni, è un’altra cosa. Con la semplicità di bambini che hanno una bella notizia da dare, e non ce la fanno a tacere, e gliela leggi in viso. La bella notizia è questa: Gesù è vivo, è potenza di vita, avvolge di pace, piange le nostre lacrime, ci cattura dentro il suo risorgere, ci solleva a pienezza, su ali d’aquila, nel tempo e nell’eternità.