S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 9/2021

Domenica 28 Febbraio 2021
II domenica di Quaresima

Conservare la luce per quando viene il buio

Vangelo di Marco (9,2-10)
  Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».

Ascolto della Parola
   Gesù è felice perché si sente amato dal Padre, sente le parole che ogni figlio vorrebbe sentirsi dire; ed è felice perché sta parlando dei suoi sogni con i più grandi sognatori della Bibbia, Mosè ed Elia, il liberatore e il profeta.
Anche i tre apostoli guardano, si emozionano, sono storditi, sentono l’urto della felicità e della bellezza sul monte, qualcosa che toglie il fiato: che bello con te, rabbi!
   Vorrebbero congelare quella esperienza, la più bella mai vissuta: facciamo tre capanne! Fermiamoci qui sul monte, è un momento perfetto, il massimo! C’è un Dio da godere, da esserne felici. Ma è un’illusione breve, la vita non la puoi fermare, la vita è infinita e l’infinito è nella vita, ordinaria, feriale, fragile e sempre incamminata. La felicità non la puoi conservare sotto una campana di vetro o rinchiudere dentro una capanna.
   Quando ti è data, godila senza timori, è una carezza di Dio, uno scampolo di risurrezione, una tessera di vita realizzata. Godi e ringrazia. E quando la luce svanisce e se ne va, lasciala andare, senza rimpianti, scendi dal monte ma non dimenticarlo, conserva e custodisci la memoria della luce vissuta.

PULIZIE ORATORIO E SALE CATECHISMIO
Settimana dal 01/03 al 06/03 ref. Donà Orietta
Settimana dal 08/03 al 13/03 ref. Parisotto Annalisa
Settimana dal 15/03 al 20/03 ref. Baldassa Gianna

Gesto concreto di Carità in Quaresima: “UN PANE PER AMOR DI DIO” a sostegno delle nostre missioni diocesane in Ciad, in Brasile, in Paraguay e in Ecuador (offerta da lasciare nell’elemosiniere in chiesa)

Messaggio del Vescovo Michele: QUARESIMA: UN TEMPO DI CON-VERSIONE AL DIO DELLA VITA
  “L’itinerario della Quaresima, come l’intero cammino cristiano, sta tutto sotto la luce della Risurrezione, che anima i sentimenti, gli atteggiamenti e le scelte di chi vuole seguire Cristo”.
Faccio mio questo passaggio del messaggio di papa Francesco per la Quaresima 2021 e lo consegno a tutti voi, cari fratelli e sorelle in Cristo. Vi trovo espresso il motivo più valido e lo stimolo più urgente per vivere insieme questo tempo di preparazione alle celebrazioni della Pasqua.
Oggi più che mai siamo chiamati ad un serio percorso di conversione, da vivere non per conquistare un aiuto che Dio ci nega fino a che non ce lo meritiamo, ma per poter finalmente accogliere la forza e la luce del Risorto, già presente nella nostra vita. Lui, il crocifisso per amore, è risorto ed è davvero presente, ma quanto dobbiamo noi cambiare nella mente, nel cuore, nei sentimenti, negli atteggiamenti e nelle scelte affinché la sua forza possa dispiegarsi nella storia, nelle nostre vite, anche e soprattutto in questo tempo di crisi.

QUARESIMA 2021 in cammino verso la Pasqua

Appuntamenti comunitari:
* MARTEDI’ 2 MARZO ore 19.00 per adolescenti, giovani e adulti:  ritrovo in piazza della Chiesa a Silvelle – Cammino a piedi lungo l’Ostiglia e Recita del Rosario per i nostri defunti e quanti sono deceduti a causa della pandemia – ore 19.45 conclusione e rientro a casa (scarpe comode e la torcia elettrica) in caso di maltempo ritrovo in chiesa
* Venerdì 5 marzo: ore 15.00 Via Crucis quaresimale; ore 20.00 in Chiesa a Silvelle: Serata di riflessione: Carità e Giustizia nell’accoglienza dei poveri; (animata dalla Caritas diocesana)
* Sabato 6 marzo: ore 16.30 Adorazione eucaristica quaresimale;

QUARESIMA 2021 DI CARITÀ
Invitiamo le famiglie e i ragazzi a collaborare per la Raccolta dei generi alimentari – CESTO della CONDIVISIONE, in Chiesa (aiuto alle famiglie del territorio, si possono portare generi di prima necessità: riso, legumi, scatolame, zucchero, biscotti, latte…);

Animazione della Carità verso i poveri delle nostre parrocchie: Centro di Ascolto con sede a Levada tel. 366 4917663 Continua con impegno il servizio di distribuzione della “borsa spesa” tutti i sabati pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30 a Levada

Appuntamenti comunitari della settimana:
* Domenica 28 febbraio ore 10.30 in Oratorio: Incontro degli Adulti dell’Azione Cattolica parrocchiale;
ore 15.00 – 16.30 in Chiesa a Loreggia: Incontro vicariale di preghiera per le Famiglie: “Con la grazia di Dio, impariamo a vivere un amore artigianale” (possibilità di seguire l’incontro in diretta streaming sul canale youtube della parrocchia di Loreggia – info 338 68455025)
* Venerdì 5 marzo ore 20.00 in Chiesa a Silvelle: Serata di riflessione quaresimale per giovani e adulti tema: “Carità e Giustizia, nell’accoglienza dei poveri”;
* Sabato 6 marzo ore 15.30: Convegno diocesano ministri straordinari eucaristia – “Più cuore nelle mani, con il cuore di S. Giuseppe accanto ai malati” (si può seguire in diretta streaming sul canale Youtube della diocesi)
* Domenica 7 marzo ore 15.30 Oratorio di Silvelle: Incontro di catechesi per genitori e ragazzi di 3^ Elementare di Silvelle e S.Ambrogio sul tema del Perdono;

Incontro dei Consigli Pastorali programmare Settimana Santa e Pasqua:
* Parrocchia di S.Ambrogio: Martedì 9 marzo ore 20.00 in Canonica;
* Parrocchia di Silvelle: Mercoledì 10 marzo ore 20.00 in Oratorio;

Catechesi in parrocchia a S. Ambrogio anno 2020 – 2021 nel rispetto delle regole della sicurezza a motivo del Covid
Gruppi: 2^ Elem. Martedì pomeriggio – 3^ Elem. Sabato mattina
Gruppi: 4^ Elem. Sabato pomeriggio – 5^ Elem. Sabato mattina
Gruppi 1^ – 2^ Media: Venerdì pomeriggio – 3^ Media: Lunedì pomeriggio

ORATORIO di S. AMBROGIO “dal sogno alla realtà” nei pomeriggi i campi da gioco esterni, sono aperti per il gioco libero dei ragazzi con queste proposte offriamo ai ragazzi e adolescenti momenti di ritrovo e di amicizia in un ambiente educativo.
Ricordiamo che continua la RACCOLTA dei TAPPI di plastica di qualsiasi dimensione, si possono portare negli scatoloni nell’atrio dell’Oratorio – con la vendita dei tappi, saranno acquistati giochi per l’Oratorio (invitiamo i ragazzi e le famiglie a collaborare a questa iniziativa)

LOTTERIA di PASQUA – iniziativa parrocchiale con Gruppo Ovaiole:
1° Premio Uovo cioccolato kg. 3
2° Premio Uovo cioccolato kg. 2
3° Premio Uovo cioccolato kg. 1,5
poi altre uova di cioccolato gr. 300
costo biglietto € 1.00 si può prendere in Canonica alla domenica mattina ore 10.30 – 11.45 e negli orari di apertura settimanale
Estrazione vincitori della Lotteria domenica 28 marzo al mattino

Festa della Pace ACR di febbraio – I ragazzi hanno raccolto € 148.00 con l’Iniziativa “La Pace fa notizia” e sono stati consegnati alla Caritas diocesana. I ragazzi ringraziano la comunità per la collaborazione.

GIORNATA ECOLOGICA 2021: Sabato e Domenica 6 – 7 marzo nel territorio comunale di Trebaseleghe, proposta per le Associazioni, le famiglie, giovani e adulti. Facciamo appello a tutti coloro che volessero partecipare ad organizzarsi come singolo centro di Ascolto entro il 1° marzo. Referente per materiale: Chiara Fardin – è un piccolo ma prezioso gesto per mantenere bello il nostro paese e sentirsi partecipi del bene pubblico;

Gesto concreto di Carità in Quaresima: “UN PANE PER AMOR DI DIO” a sostegno delle nostre missioni diocesane in Ciad, in Brasile, in Paraguay e in Ecuador (offerta da lasciare nell’elemosiniere in chiesa)

 

COMMENTO AL VANGELO

Conservare la luce per quando viene il buio
di E. Rocchi

Il monte della luce, collocato a metà del racconto di Marco, è lo spartiacque della ricerca su chi è Gesù. Come in un dittico, la prima parte del suo libretto racconta opere e giorni del Messia, la seconda parte, a partire da qui, disegna il volto altro del “Figlio di Dio”: vangelo di Gesù, il Cristo, il figlio di Dio (Mc 1,1).

Il racconto è tessuto ad arte con i fili dorati della lingua dell’Esodo, monte, nube, voce, Mosè, splendore, ascolto, cornice di rivelazioni. Nuovo invece è il grido entusiasta di Pietro: che bello qui! Esperienza di bellezza, da cui sgorga gioia senza interessi. Marco sta raccontando un momento di felicità di Gesù (G. Piccolo) che contagia i suoi. A noi che il fariseismo eterno ha reso diffidenti verso la gioia, viene proposto un Gesù che non ha paura della felicità. E i suoi discepoli con lui. Gesù è felice perché la luce è un sintomo, il sintomo che lui, il rabbi di Nazaret, sta camminando bene, verso il volto di Dio; e poi perché si sente amato dal Padre, sente le parole che ogni figlio vorrebbe sentirsi dire; ed è felice perché sta parlando dei suoi sogni con i più grandi sognatori della Bibbia, Mosè ed Elia, il liberatore e il profeta; perché ha vicino tre ragazzi che non capiscono granché, ma che comunque gli vogliono bene, e lo seguono da anni, dappertutto.

Anche i tre apostoli guardano, si emozionano, sono storditi, sentono l’urto della felicità e della bellezza sul monte, qualcosa che toglie il fiato: che bello con te, rabbi! Vedono volti imbevuti di luce, occhi di sole, quello che anche noi notiamo in una persona felice: ti brillano gli occhi! Vorrebbero congelare quella esperienza, la più bella mai vissuta: facciamo tre capanne! Fermiamoci qui sul monte, è un momento perfetto, il massimo! C’è un Dio da godere, da esserne felici. Ma è un’illusione breve, la vita non la puoi fermare, la vita è infinita e l’infinito è nella vita, ordinaria, feriale, fragile e sempre incamminata. La felicità non la puoi conservare sotto una campana di vetro o rinchiudere dentro una capanna. Quando ti è data, miracolo intermittente, godila senza timori, è una carezza di Dio, uno scampolo di risurrezione, una tessera di vita realizzata. Godi e ringrazia. E quando la luce svanisce e se ne va, lasciala andare, senza rimpianti, scendi dal monte ma non dimenticarlo, conserva e custodisci la memoria della luce vissuta.

Così sarà per i discepoli quando tutto si farà buio, quando il loro Maestro sarà preso, incatenato, deriso, spogliato, torturato, crocifisso. Come loro, anche per noi nei nostri inverni, sarà necessario cercare negli archivi dell’anima le tracce della luce, la memoria del sole per appoggiarvi il cuore e la fede. Dall’oblio discende la notte.