S.AMBROGIO di GRION

Avvisi parrocchiali

foglietto n. 13/2021

Domenica 28 Marzo 2021
Domenica delle Palme

La Settimana in cui stare vicino alle ferite di Gesù

Vangelo di Marco (14,1-15,47)
  Cercavano il modo di impadronirsi di lui per ucciderlo. Mancavano due giorni alla Pasqua e agli Àzzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di catturare Gesù con un inganno per farlo morire. Dicevano infatti: «Non durante la festa, perché non vi sia una rivolta del popolo» (…)

Ascolto della Parola
  La Settimana Santa dispiega, a uno a uno, i giorni del nostro destino; ci vengono incontro lentamente, ognuno generoso di segni, di simboli, di luce. In questa settimana, il ritmo dell’anno liturgico rallenta, possiamo seguire Gesù giorno per giorno, quasi ora per ora. La cosa più santa che possiamo fare è stare con lui: «uomini e donne vanno a Dio nella loro sofferenza, piangono per aiuto, chiedono pane e conforto. Così fan tutti, tutti. I cristiani invece stanno vicino a Dio nella sua sofferenza» (Bonhoffer). Stanno vicino a un Dio che sulla croce non è più “l’onnipotente” dei nostri desideri infantili, il salvagente nei nostri naufragi, ma è il Tutto-abbracciante, l’Onni-amante cha fa naufragio nella tempesta perfetta dell’amore per noi. Sono giorni per stare vicino a Dio nella sua sofferenza: la passione di Cristo si consuma ancora, in diretta, nelle infinite croci del mondo, dove noi possiamo stare accanto ai crocifissi della storia, lasciarci ferire dalle loro ferite, provare dolore per il dolore della terra, di Dio, dell’uomo, patire e portare conforto. La croce disorienta, ma se persisto a restarle accanto come le donne, a guardarla come il centurione, esperto di morte, di certo non capirò tutto, ma una cosa sì, che lì, in quella morte, è il primo vagito di un mondo nuovo. Cosa ha visto il centurione per pronunciare lui, pagano, il primo compiuto atto di fede cristiano: “era il Figlio di Dio”? Ha visto un Dio che ama da morire, da morirci. La fede cristiana poggia sulla cosa più bella del mondo: un atto d’amore perfetto. Ha visto il capovolgimento del mondo; Dio che dà la vita anche a chi gli dà la morte; il cui potere è servire anziché asservire; vincere la violenza non con un di più di violenza, ma prendendola su di sé. La croce è l’immagine più pura, più alta, più bella che Dio ha dato di se stesso. Sono i giorni che lo rivelano: “per sapere chi sia Dio devo solo inginocchiarmi ai piedi della Croce” (K. Rahner).

PULIZIE ORATORIO E SALE CATECHISMIO
Sospese

Nella situazione sanitaria ricordiamo: le celebrazioni liturgiche e Messe che si svolgono in Chiesa vengono effettuate.
N.B. Rispettare sempre i criteri per la partecipazione: il distanziamento, la mascherina e l’igienizzazione delle mani
Chi non può partecipare alle Messe, può sempre seguirle attraverso i mezzi di comunicazione.

Gesto di Carità in Quaresima: “Un pane per amor di Dio” a sostegno delle nostre missioni diocesane in Ciad, Brasile, Paraguay e Ecuador (Offerta da lasciare nell’elemosiniere in chiesa)

Diocesi di Treviso – Ufficio Liturgico: Orientamenti per le celebrazioni della Settimana Santa
Si esortino i fedeli alla partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche della Settimana Santa nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti e dei decreti governativi riguardanti gli spostamenti sul territorio e delle misure precauzionali contenute del Protocollo N. 154/20.

SETTIMANA SANTA 2021 – Appuntamenti comunitari:

Siamo invitati a vivere con impegno i momenti principali della nostra fede cristiana, in preparazione alla Pasqua, in cui si ricorda la morte e risurrezione del nostro Signore Gesù Cristo.

* DOMENICA DELLE PALME (benedizione dell’ulivo e Lettura della Passione)

Lunedì – Martedì  Mercoledì Santo si caratterizzano per la preghiera dell’Adorazione Eucaristica delle 40 ore. Inizio ore 16.00 con ragazzi del catechismo; conclusione ore 19.30 con la Messa.

Triduo di Pasqua
GIOVEDI SANTO 1 APRILE – Messa della cena del Signore
* ore 16.00 S.Messa con ragazzi del catechismo e persone anziane
* ore 19.30 S. MEssa con giovani e adulti
VENERDI SANTO 2 APRILE – ricordo della morte del Signore
* ore 15.00 Via Crucis con i ragazzi e le persone anziane
* ore 19.30 Azione Liturgica – Lettura della Passione, Adorazione della Croce, Santa Comunione
SABATO SANTO 3 APRILE – giorno di silenzio e preghiera in chiesa
* ore 19.00 Solenne Veglia Pasquale e prima Messa di Pasqua, benedizione del fuoco, liturgia della Parola, rinnovo delle promesse battesimali

PASQUA DI RISURREZIONE DOMENICA 4 APRILE “Cristo è risorto Alleluia”
S. Messe a S.Ambrogio: ore 9.30 – 11.30
S. Messe a Silvelle: ore 8.30 – 10.45 – 16.30

LUNEDI DELL’ANGELO 5 APRILE: ore 9.30 S. Messa a S. Ambrogio, ore 10.30 S. Messa a Silvelle

Nei giorni di Pasqua è possibile portare a casa l’acqua benedetta nella veglia pasquale per la preghiera e la benedizione della casa.

QUARESIMA 2021 DI CARITÀ
Invitiamo le famiglie e i ragazzi a collaborare per la Raccolta dei generi alimentari – CESTO della CONDIVISIONE, in Chiesa (aiuto alle famiglie del territorio, si possono portare generi di prima necessità: riso, legumi, scatolame, zucchero, biscotti, latte…).

GREST Estate 2021: stiamo progettando qualche esperienza per i ragazzi tra giugno e luglio. Chiediamo se ci sono adulti disponibili a collaborare, qualsiasi sia il tipo di disponibilità, contattare don Riccardo 3202471343

In questi giorni viene recapitato ad ogni famiglia l’augurio di Pasqua di Don Maurizio e il resoconto economico del 2020. Il debito della parrocchia di S. Ambrogio al 15 marzo 2021 per i lavori del nuovo sagrato della Chiesa e di €105.000,00.
Osservazioni sul bilancio del 2020: c’è stata una buona generosità dei parrocchiani, a sostegno della vita della comunità. E’ molto prezioso il contributo che ogni famiglia dona con la BUSTA PARROCCHIALE (il quartese, come si chiamava una volta!) per la comunità.
Ringraziamo per quello che potete lasciare nella busta per completare il pagamento del Sagrato.
don Maurizio e membri del Consiglio Pastorale e degli Affari Economici

LAVORI STRAORDINARI del SALONE (Sala Teatro)
  Il Consiglio Pastorale e degli Affari Economici, desiderano ricordare a tutta la comunità, che da lunedì 15 marzo inizieranno i lavori di manutenzione straordinaria della Sala Teatro.
L’intervento prevede: nuova pavimentazione, isolamento termico, rinnovo impianto elettrico e termico, sostituzione degli infissi, nuovi servizi igienici, creazione di una nuova scala interna, per le sale al primo piano e dipintura. Conclusione dei lavori prevista per settembre.
La riqualificazione degli ambienti è possibile grazie alla generosità di una ditta della parrocchia, che si è resa disponibile a sostenere economicamente questo importante intervento
ringraziamo di cuore per questo gesto di grande generosità.

COMUNICAZIONE DAL COMUNE DI TREBASELEGHE
* L’Amministrazione comunale intende attivare un servizio di consegna di pasti caldi a domicilio, rivolto a persone che vertono in condizioni di bisogno sociale e sanitario (anziani o disabili che usufruiscono di assistenza domiciliare; persone con limitata autonomia, in marginalità od isolamento).
Si stanno raccogliendo i dati per progettare il servizio. Chi è interessato a questo servizio comunicarlo all’indirizzo mail a.zin@comune.trebaseleghe.it  
* Desideriamo ringraziare le associazioni, i gruppi e i volontari che hanno partecipato alla Giornata ecologica di prossimità del 6/7 marzo, per il loro prezioso contributo alla pulizia e all’educazione ambientale e civile di tutta la collettività di Trebaseleghe!

COMMENTO AL VANGELO

La Settimana in cui stare vicino alle ferite di Gesù
di E. Rocchi

L’entrata di Gesù a Gerusalemme non è solo un evento storico, ma una parabola in azione. Di più: una trappola d’amore perché la città lo accolga, perché io lo accolga.

Dio corteggia la sua città (fede è la mia risposta al corteggiamento di Dio): viene come un Re mendicante (il maestro ne ha bisogno, ma lo rimanderà subito), così povero da non possedere neanche la più povera bestia da soma. Un Potente umile, che non si impone, si propone; come un disarmato amante.

Benedetto Colui che viene. È straordinario poter dire: Dio viene. In questo paese, per queste strade, nella mia casa che sa di pane e di abbracci, Dio viene ancora, viaggiatore dei millenni e dei cuori. Si avvicina, è alla porta.

La Settimana Santa dispiega, a uno a uno, i giorni del nostro destino; ci vengono incontro lentamente, ognuno generoso di segni, di simboli, di luce. In questa settimana, il ritmo dell’anno liturgico rallenta, possiamo seguire Gesù giorno per giorno, quasi ora per ora. La cosa più santa che possiamo fare è stare con lui: «uomini e donne vanno a Dio nella loro sofferenza, piangono per aiuto, chiedono pane e conforto. Così fan tutti, tutti. I cristiani invece stanno vicino a Dio nella sua sofferenza» (Bonhoffer). Stanno vicino a un Dio che sulla croce non è più “l’onnipotente” dei nostri desideri infantili, il salvagente nei nostri naufragi, ma è il Tutto-abbracciante, l’Onni-amante cha fa naufragio nella tempesta perfetta dell’amore per noi.

Sono giorni per stare vicino a Dio nella sua sofferenza: la passione di Cristo si consuma ancora, in diretta, nelle infinite croci del mondo, dove noi possiamo stare accanto ai crocifissi della storia, lasciarci ferire dalle loro ferite, provare dolore per il dolore della terra, di Dio, dell’uomo, patire e portare conforto.

La croce disorienta, ma se persisto a restarle accanto come le donne, a guardarla come il centurione, esperto di morte, di certo non capirò tutto, ma una cosa sì, che lì, in quella morte, è il primo vagito di un mondo nuovo.

Cosa ha visto il centurione per pronunciare lui, pagano, il primo compiuto atto di fede cristiano: “era il Figlio di Dio”? Ha visto un Dio che ama da morire, da morirci. La fede cristiana poggia sulla cosa più bella del mondo: un atto d’amore perfetto. Ha visto il capovolgimento del mondo; Dio che dà la vita anche a chi gli dà la morte; il cui potere è servire anziché asservire; vincere la violenza non con un di più di violenza, ma prendendola su di sé.

La croce è l’immagine più pura, più alta, più bella che Dio ha dato di se stesso. Sono i giorni che lo rivelano: “per sapere chi sia Dio devo solo inginocchiarmi ai piedi della Croce”(K. Rahner).